Sommario
Dove si coltiva il sorgo?
In Italia la pianta di sorgo è poco diffusa, occupando meno di 40000 ettari. La maggior parte della coltivazione si trova in Emilia-Romagna, dove le temperature e le caratteristiche del terreno sono ideali per questa pianta.
Che cos’è il sorgo bianco?
Il sorgo (Sorghum vulgare) è un cereale rustico e resistente, dalle proprietà nutraceutiche molto interessanti. Ricco di proteine, fibre, minerali e polifenoli. Povero di grassi e, soprattutto, privo di glutine. È buono e si digerisce facilmente, lasciando un piacevole senso di sazietà.
Che pianta è il sorgo?
Il sorgo è un cereale che deriva dalla Sorghum volgare, una pianta della famiglia delle Graminacee il cui nome viene dal verbo latino “surgere”, alzarsi. Il sorgo è uno dei primi cereali a essere stato coltivato dall’uomo, vista la sua capacità di resistere alla siccità e agli agenti atmosferici.
Quanto costa il sorgo al quintale?
Tornando ai prezzi, si confermano invariati anche i listini del sorgo, attestati a Milano sui 189-190 €/t.
Come si presenta il sorgo?
Si ricava da una pianta, il Sorghum vulgare Pers e si presenta sotto forma di piccole palline tonde. Nonostante del cereale esistano numerose varietà tra le quali il sorgo rosso, è quello bianco ad essere prevalentemente consumato in cucina.
Quali sono le origini del sorgo?
Origine, storia ed etimologia. Il sorgo è stata una delle prime piante ad essere coltivata. Probabilmente originario dell’Etiopia, si è diffuso prima in Asia e Europa e più recentemente in America ed Australia. Era già conosciuto in epoca greco-romana. Il nome italiano di questo cereale deriva dal latino parlato Sŭrĭcum (granum) o grano
Dove è la superficie coltivata a sorgo?
Il 78% della superficie coltivata a sorgo è in Emilia-Romagna, il 16% in Italia centrale, principalmente nelle Marche. I rendimenti variano dai 13 quintali per ettaro del Molise agli 83 quintali in Emilia-Romagna. La produzione nazionale è di 3 milioni di quintali. La superficie coltivata è aumentata del 25% negli ultimi dieci anni.
Qual è il ciclo vegetativo del sorgo?
Il ciclo vegetativo del sorgo varia da 75 giorni (ultra-precoce) a 180 giorni ed oltre (ultra-tardivo). La scelta dell’ibrido va fatta soprattutto tenendo conto del regime pluviometrico e delle caratteristiche del terreno. Nelle regioni temperate, le cultivar o gli ibridi più comunemente coltivati hanno un ciclo da 100 a 120 giorni.
Il sorgo oggi è il quinto cereale più coltivato nel mondo con oltre 40 milioni di ettari (in Italia sono circa 46mila e in Francia 53mila) ed è in espansione. La coltura è presente in tutti i continenti specie nelle zone tropicali temperate di Africa e in Asia.
Come piantare il sorgo?
Semina e diserbo L’epoca di semina è determinata dalla temperatura minima per la germinazione, che nel caso del sorgo è più alta di quella del mais: 14 °C anziché 12 °C; ciò obbliga a seminare 10-15 giorni dopo il mais, e cioè da fine aprile (al Sud) a metà maggio nel Centro.
Dove cresce la saggina?
Dove cresce la saggina? Viene coltivato principalmente in America, ma è molto diffuso anche in Africa e in India dal momento che è molto resistente alla siccità e al calore.
Cosa serve il sorgo?
I chicchi di sorgo hanno un alto contenuto di carboidrati (circa il 65%) costituiti fondamentalmente da amido, che viene digerito più lentamente di quello di altri cereali, e sono anche ricchi di proteine (poco più del mais), ma a bassa digeribilità. I grassi sono lipidi insaturi e molto contenuti (circa il 3%).
Che tipo di pianta e il sorgo?
Caratteristiche generali del sorgo Sorgo (Sorghum vulgare Pers), o anche saggina, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle graminacee. Il suo aspetto è simile a quello del mais e la pianta può raggiungere un’altezza compresa tra uno e tre metri.
Quando va seminato il sorgo?
La data di semina La scelta della precocità varietale deve essere adeguata per consentire alla coltura di raggiungere lo stadio di fioritura a luglio e lo stadio di maturità-raccolta prima del 15 ottobre. In generale, il mese di maggio è il periodo ottimale per la semina.
Quanto rende il sorgo?
Il mais perde 35 euro/ha, pur con una produzione di 130 ql/ha di granella secca. La soia ha un reddito lordo positivo di 280 euro/ha, se si raggiungono i 45 ql/ha di resa. Il sorgo fa guadagnare 95 euro/ha con una produzione di 65 ql/ha.
Come si coltiva la saggina?
La Saggina si semina da aprile a metà maggio in zone esposte al sole e si raccoglie a settembre, in luna calante, prima che la pianta vada a seme, quando il gambo è ben formato ed il panicolo ramificato. Si pone poi ad asciugare in luogo fresco e ventilato, appesa a testa in giù.
Come sono fatte le spighe del grano e del riso?
Ogni spiga è formata da un rachide, costituito da corti internodi, che portano ad ogni dente una spighetta. Ognuna è formata da due glume, che racchiudono diversi fiori, non tutti fertili, contenenti ognuno un ovario e tre antere. Ciascuno dei fiori protetto da due glumette, una inferiore e una superiore.
Dove è coltivato il sorgo?
In Africa, il sorgo è coltivato soprattutto nella fascia saheliano-sudanese compresa tra il deserto del Sahara e la foresta equatoriale, dall’Atlantico all’Oceano Indiano.
Quando irrigare il sorgo?
La semina del sorgo avviene generalmente a maggio, onde evitare i ritorni di freddo tipici di marzo e aprile, di cui soffrirebbe. Quanto irrigare il sorgo.
Quali sono le caratteristiche generali del sorgo?
Caratteristiche generali del sorgo. Sorgo (Sorghum vulgare Pers), o anche saggina, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle graminacee.
Quali sono i concimi per il sorgo?
Il sorgo è una pianta che richiede concimi ricchi di azoto e fosforo. Sono comunemente in vendita, nei negozi, concimi adatti a queste tipologie di piante. Il potassio non è una componente fondamentale nella coltivazione del sorgo, poiché viene comunque piantato soprattutto in terreni argillosi.