Sommario
- 1 Cosa si intende per furto con scasso?
- 2 Come avviene il furto con scasso?
- 3 Come nasce il reato di furto?
- 4 Quali sono i reati comuni del furto?
- 5 Cosa si rischia per furto con scasso?
- 6 Quando il furto è perseguibile d’ufficio?
- 7 Cosa si rischia per una denuncia di furto?
- 8 Quali sono le prove di un furto?
- 9 Che tipo di reato e il furto d’uso?
- 10 Cosa significa tentativo di effrazione?
Cosa si intende per furto con scasso?
Furto con scasso: definizione di un reato Il furto con scasso è il reato commesso da un ladro che accede con la forza a una proprietà, che vi si introduce furtivamente o che riesce ad entrare utilizzando una chiave falsa.
Come avviene il furto con scasso?
Per aversi furto con scasso è necessario che il ladro, per raggiungere il suo intento, eserciti forza sul bene di cui intende impossessarsi oppure su altra cosa, al fine di rubare. Esempio classico di furto con scasso è quello che avviene mediante effrazione di porte o finestre, di casseforti o di altre cose che servono da riparo o protezione.
Qual è il reato di furto?
Il reato di furto – definizione. Il reato di furto è la fattispecie più comune dei delitti contro il patrimonio, oggetto di particolare attenzione sin dalle epoche più antiche, contemplata dall’ordinamento giuridico penale nell’art. 624 del codice penale, il quale dispone che “chiunque s’impossessa della cosa mobile altrui
Qual è il bene protetto dal furto?
Il bene protetto dal reato di furto non è costituito solo dalla proprietà e dai diritti reali e personali di godimento, essendo tutelato anche il “possesso, inteso nella peculiare accezione propria della fattispecie, costituito da una detenzione qualificata, cioè da un’autonoma relazione di fatto con la cosa, che implica il potere di
Come nasce il reato di furto?
Cominciamo subito dalla definizione del reato di furto: secondo il codice penale, il furto consiste nell’impossessamento della cosa mobile altrui, con sottrazione ai danni di chi la detiene, al fine di trarne un profitto per sé o per altri [1]. La pena prevista è la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da 154 a 516 euro.
Quali sono i reati comuni del furto?
Il furto è uno dei cosiddetti reati comuni, cioè un crimine che può essere commesso da chiunque, senza la necessità di rivestire qualche particolare qualità (ad esempio, non sono reati comuni l’abuso d’ufficio e il peculato perché possono essere commessi soltanto da un pubblico ufficiale, quindi da un soggetto qualificato).
Quali sono le caratteristiche del furto?
Furto: caratteristiche. Il furto è uno dei cosiddetti reati comuni, cioè un crimine che può essere commesso da chiunque, senza la necessità di rivestire qualche particolare qualità (ad esempio, non sono reati comuni l’abuso d’ufficio e il peculato perché possono essere commessi soltanto da un pubblico ufficiale,
Quando è furto aggravato?
Il furto è aggravato: se il colpevole usa violenza sulle cose o si vale di un qualsiasi mezzo fraudolento, in cui la minorata difesa delle cose che vengono aggredite giustifica l’aumento di pena. Per violenza sulle cose si intende il danneggiamento, la trasformazione o il mutamento di destinazione.
Cosa si rischia per furto con scasso?
Il furto con scasso si può avere due diverse circostanze. Il furto aggravato dalla violenza sulle cose è punito con la reclusione da due a sei anni, salvo concorrano altre circostanze. Il furto in abitazione è punito con la reclusione da tre a sei anni e, se concorrono circostanze aggravanti, da quattro a dieci anni.
Quando il furto è perseguibile d’ufficio?
Il furto è, invece, procedibile d’ufficio e punito più gravemente quando viene commesso all’interno di un edificio privato (furto in abitazione ) o quando viene commesso strappando la cosa di mano o di dosso a chi la detiene (furto con strappo) (vds. art. 624 bis c.p.).
Cosa significa una effrazione?
– Rottura, scasso; è termine usato soprattutto nel linguaggio forense: compiere un’e.; furto con effrazione. /ef:ra’tsjone/ s. f. [dal lat. mediev.
Cosa dice l’articolo 624 bis?
Integra il reato di furto in abitazione (art. 624 bis c.p.), la condotta di colui che si impossessi – previamente sottraendoli al legittimo detentore – di beni mobili mediante l’introduzione nell’abitazione del soggetto passivo a seguito di consenso di quest’ultimo carpito con l’inganno.
Cosa si rischia per una denuncia di furto?
624 c.p. (Furto) prevede che chiunque s’impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 154 euro a 516 euro.
Quali sono le prove di un furto?
L’elemento psicologico richiesto ai fini della configurazione del furto è il dolo specifico. Si richiede, cioè, da parte dell’agente la coscienza e la volontà di sottrarre ed impossessarsi della cosa mobile altrui con il fine preciso di trarne profitto per sé o per altri (Cass.
Cosa succede se si viene denunciati per furto?
Dopo la denuncia, le Forze di polizia avviano delle indagini o trasmettono la denuncia con pec alla Procura della Repubblica per essere delegati allo svolgimento delle indagini dalle quali prenderà avvio un procedimento penale con una serie di variabili.
Cosa vuol dire che un reato è perseguibile d’ufficio?
I reati a procedibilità d’Ufficio sono quelli più gravi per cui, appresa la notizia da parte dell’Autorità Giudiziaria, si deve procedere senza la necessità che la persona offesa sporga querela. I reati a querela di parte sono quelli meno gravi per cui è necessaria una querela della persona offesa.
Che tipo di reato e il furto d’uso?
Il furto consiste nella sottrazione illegittima e dolosa della cosa altrui a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri. Il delitto di furto è infatti reato comune. Soggetto passivo del reato, invece, è colui che intrattiene una “relazione di interesse” giuridicamente rilevante con la cosa sottratta.
Cosa significa tentativo di effrazione?
L’effrazione non è altro che un sinonimo di scasso, rottura. Chi compie un’effrazione, in pratica, commette una condotta violenta su una cosa, non su una persona. L’effrazione, detta ancora in altri termini, equivale all’impiego della forza bruta su un bene materiale.