Sommario
Chi ha inventato il balcone?
Ma chi l’ha inventato? Chi per primo ha pensato di creare questa “struttura sporgente a sbalzo dalla facciata dell’edificio” (come lo definisce la Treccani)? Bisogna andare indietro nel tempo e fermarsi in Egitto. È il 1218 a.C. e sulle rive del Nilo c’è Ramesses III, uno dei sovrani più illuminati del Nuovo Regno.
Come sono i balconi alla francese?
Il balcone alla francese più elementare è poco più di una grata o una ringhiera tesa su porte di vetro. Di solito c’è un po’ di spazio tutto intorno, ma non c’è spazio funzionale sul ponte. A seconda di come è costruito un edificio, l’aggiunta di un vero balcone è spesso un’impresa importante.
Cosa è un balcone?
Infine abbiamo il balcone, che si tratta della finestra aperta fino al piano del pavimento e fornita di una balaustra o ringhiera. Al contrario della terrazza, il balcone viene considerato come un elemento aggiunto al corpo principale dell’edificio.
Quando sono stati inventati i balconi?
Nella Roma Antica, sembra che la costruzione del primo balcone sia da attribuirsi a tale G. Menio, censore nel 318 a.C. Eresse quello che venne chiamato un “maenianum”, ossia un loggiato di legno sopra i colonnati del Foro, pensato per garantire maggiore comodità ai cittadini che assistevano agli spettacoli.
Quando sono nati i balconi?
La storia del balcone risale all’epoca dei fasti dell’antico Oriente. Furono infatti i Persiani e gli Egizi ad utilizzarlo a scopo cerimoniale, come luogo dal quale i regnanti o i sacerdoti potevano essere visti facilmente. Questo è stato l’utilizzo certamente più comune e abusato, fino ai giorni nostri.
Come sono le finestre alla francese?
Una tra le finestre più diffuse in Italia è quella chiamata “alla francese”. Con questo termine si individua la classica finestra a due battenti che ruotano, indipendenti e verso l’interno, su un asse verticale collocato verso i montanti di destra e di sinistra.
Come si chiama la parte superiore del balcone?
Sottobalcone: cosa dice la giurisprudenza? Secondo i giudici [3], il sottobalcone dei balconi aggettanti, cioè di quelli che costituiscono un prolungamento esterno dell’abitazione e che consentono l’affaccio degli inquilini, è parte integrante della struttura che è di proprietà del titolare dell’abitazione.
Come è composto un balcone?
Gli elementi comuni agli attuali balconi sono la soletta, ossia la parte che costituisce il piano del balcone e ne consente l’utilizzo e la portanza; Il pavimento, costituito dalla guaina impermeabile che impedisce all’acqua di penetrare nella struttura e dal rivestimento di piastrelle antigelive.