Sommario
Come si parla a Nizza?
La lingua autoctona della città è il niçard o nissart (niçart), generalmente considerato una varietà del provenzale, quindi appartenente all’area occitana, ma influenzato in età medievale dal ligure e, successivamente, dal piemontese e dall’italiano, che per lungo tempo fu lingua di cultura a Nizza e nella sua contea.
Quanti sono gli italiani a Nizza?
In Francia gli italiani iscritti all’AIRE sono circa 370.000. Nella Circoscrizione Consolare di Nizza, che copre tre Di- partimenti (Alpes de Haute Provence, Hautes Alpes e Alpes Maritimes) gli italiani stabilmente residenti sono all’incirca 33.000, di cui circa 10.000 solo nella città di Nizza.
Chi ha scoperto la Costa Azzurra?
Nel 1892, invece, è Paul Signac a scoprire la Costa Azzurra e in particolare Saint-Tropez, allora un piccolo villaggio di pescatori fuori da ogni circuito glamour, in cui è piombato dopo che Roger Vadim vi ambienta il film Et Dieu…
Cosa di può acquistare a Nizza?
Le ceramiche, i cestini realizzati in legno d’ulivo, le stoffe e le saponette all’odore di lavanda sono alcuni dei gadget più gettonati e che si possono trovare in questi atelier. Le piccole statuette in argilla, i “santons”, sono un altro souvenir di viaggio imperdibile in caso di visita a Nizza.
Perché Nizza non è più italiana?
Il trattato di Torino del 24 marzo 1860 sancì l’annessione dell’ex Contea di Nizza e della Savoia alla Francia. La proposta venne poi ufficializzata per mezzo del trattato di alleanza sardo-francese del dicembre 1858 (in realtà il trattato fu predatato, giacché la firma avvenne nel gennaio 1859).
Come è la vita a Nizza?
E’ una città vivace, che presenta luoghi e punti di interesse per tutte le fasce d’età. Le persone, non troveranno difficoltà a fare amicizia e socializzare, in quanto i nizzardi sono molto più aperti degli abitanti del nord della Francia.