A cosa serve il setaccio?
Si tratta di un attrezzo molto versatile: può servire a raffinare un materiale, scegliendone solo la parte più sottile (come nel caso della farina), o a selezionarne le parti più corpose (come nel caso delle sabbie aurifere che i cercatori d’oro setacciavano in cerca di pepite).
Come si fa a setacciare la farina?
Per setacciare la farina occorre farla passare in un colino o in un setaccio per garantire che la farina venga divisa in piccole particelle. In questo modo si ottiene una farina più facile da lavorare evitando quindi la presenza di grumi che molto spesso compromettono la riuscita della ricetta che stiamo preparando.
Cosa significa allargare le maglie del setaccio?
Far passare attraverso un setaccio una sostanza polverulenta o granulare, per raffinare, per separare le parti più sottili da quelle più grosse o anche per separare alcuni elementi mescolati nella massa: s.
A cosa serve setacciare la farina?
Innanzitutto, setacciare la farina consente di filtrare e rimuovere eventuali impurità presenti nelle polveri, soprattutto per le farine macinate e per quelle artigianali (mentre invece in quelle di produzione industriale è quasi impossibile trovare piccoli pezzi di paglia o grani più grossi): grazie alle sue maglie …
Che cosa vuol dire colino?
colino s. m. [dim. di cólo]. – Arnese con fondo bucherellato o costituito da una reticella metallica, usato per colare il brodo, il caffè, il tè, il latte o altro; in similitudini, parere un c., essere ridotto un c., di secchio che versa o d’altra cosa che abbia dei buchi perché logorata dall’uso o fracassata.
Come fare se non si ha il colino?
Una valida alternativa è lo scolapasta, questo al contrario utilizzatelo solo per gli ingredienti più corposi come la farina per esempio. Un buon compromesso invece è il mestolo definito “schiumarola”, questo è un arnese con dei fori più o meno grandi già applicati nel suo design.