Quali sono secondo Socrate le cause profonde dell ostilità nei suoi confronti da parte dei suoi accusatori?
Le accuse saranno quelle di empietà, per aver infatti rinnegato gli dei della città e aver provato a introdurne dei nuovi, e di corruzione dei giovani che seguivano la sua dottrina. Socrate rimase molto impressionato dall’abilità oratoria dimostrata dai suoi accusatori, non nuovi al mondo della politica della città.
Quali sono le due principali accuse a Socrate?
L’accusa di empietà e di corruzione dei giovani. All’età di settanta anni, dopo aver vissuto tutta la sua vita ad Atene, Socrate viene accusato da Meleto (un giovane poeta di scarso successo) di empietà e corruzione dei giovani.
Qual è la data di nascita di Socrate?
Il periodo storico in cui visse Socrate è caratterizzato da due date fondamentali: il 469 a.C. e il 404 a.C. La prima data, quella della sua nascita,
Chi ha collaborato con Socrate?
Diogene Laerzio riferisce che, secondo alcuni antichi, Socrate avrebbe collaborato con Euripide alla composizione delle tragedie, ispirando in esse temi profondi di riflessione. Socrate fu sposato con Santippe, che gli diede tre figli: Lampsaco, Sofronisco e Menesseno.
Qual è il pensiero morale di Socrate?
Il pensiero morale invece quello secondo cui nessuno pecca involontariamente e chi lo fa, lo fa per ignoranza del bene. Il pensiero: Socrate non lascia nulla di scritte e il suo pensiero è noto solo attraverso le testimonianze di Aristofane, Platone, Senofonte e Aristotele.
Come Socrate si differenziava dai sofisti?
Socrate si differenziava dai sofisti, poiché il suo obiettivo era quello di andare oltre il relativismo morale, sentendo l’esigenza di “partorire” per gli uomini delle verità comuni (“partorire” inteso come arte della maieutica). Inoltre era sua intenzione salvare la morale, considerata unica e universale.
Che cosa è l’uomo per Socrate?
Con uomo egli intende il genere umano, l’umanità intera. Per Socrate solo l’uomo può giudicare ciò che è creato dall’uomo stesso, e ciò che non lo riguarda non dovrebbe interessarlo. Socrate afferma infatti che «nessuno compie di male volontariamente, ma solo per ignoranza».