Sommario
Che pianeta è Juno?
Giunone (formalmente 3 Juno, dal latino Iuno) è un asteroide della fascia principale, la fascia asteroidale più interna del sistema solare. Fu il terzo ad essere individuato, il 1º settembre 1804 dall’astronomo tedesco Karl Ludwig Harding, e deve il proprio nome alla dea romana Giunone.
Perché Giove brilla?
Osservazione. Giove appare ad occhio nudo come un astro biancastro molto brillante a causa della sua elevata albedo.
Come è composto Giove?
È un pianeta gassoso, infatti la sua densità è molto minore di quella della Terra. Giove è composto per i tre quarti da un enorme corpo di idrogeno allo stato liquido, circondato da un’atmosfera spessa e densa di idrogeno, elio e metano. Probabilmente all’interno c’è anche un nucleo centrale roccioso.
Che fine ha fatto Juno?
È stata lanciata il 5 agosto 2011 a bordo di un razzo Atlas V dalla Cape Canaveral Air Force Station, in Florida. Il 5 luglio 2016 è arrivata a destinazione e a seguito dell’eccezionale scienza prodotta, nel 2021 la NASA ne ha esteso la missione sino alla fine del 2025 salvo eventuali imprevisti tecnici.
Quando è arrivato il satellite Juno su Giove?
JUNO, selezionata nel 2005, è la seconda missione del programma New Frontiers della NASA e ha come obiettivo l’osservazione di Giove. Il lancio è stato effettuato il 5 Agosto 2011 da Cape Canaveral e l’arrivo in orbita gioviana è avvenuto il 4 luglio del 2016.
Quanti gradi ci sono su Giove?
La temperatura atmosferica di Giove è di circa -150°C, ma va aumentando verso l’interno dove, negli strati più profondi ai quali giunge dal nucleo un surplus di radiazione infrarossa, sale a -50°C. il nucleo del pianeta si trova a temperatura elevatissima.
Quante terre può contenere Giove?
Giove, il quinto pianeta in ordine di distanza dal Sole, è certamente il gigante del Sistema solare, talmente grande che potrebbe contenere la Terra al suo interno 1.300 volte.
Cosa ha scoperto la sonda Juno?
Il 29 ottobre 2018 la sonda Juno della Nasa ha eseguito con successo il suo 16º flyby intorno a Giove. Durante la 22ª orbita effettuata a settembre 2019, Juno è riuscita a cogliere un’eclissi di luna del satellite Io che ha proiettato la propria ombra su Giove.