Sommario
Come nasce la democrazia ad Atene?
Il sistema istituzionale ateniese si imperniava su tre pilastri: l’assemblea o Ecclesia, composta da tutti i cittadini dotati del diritto di voto, il Consiglio dei 500 o Bulè ed infine le corti (i cui magistrati erano sorteggiati tra i cittadini aventi un’età superiore ai trent’anni).
Quante democrazie esistono?
Le nazioni sono divise in quattro categorie: “Democrazie complete”, “Democrazie imperfette”, “Regimi Ibridi” e “Regimi autoritari”.
Cosa sono le democrazie costituzionali?
Per democrazie costituzionali possono intendersi quegli ordinamenti giuridici che, pur facendo proprio il principio democratico, impongono al potere politico (e alle sue legittime manifestazioni di volontà) limiti esterni, derivanti direttamente dalla norma costituzionale.
Da quando c’è la democrazia in Italia?
L’Italia è una repubblica democratica dal 2 giugno 1946, quando la monarchia fu abolita attraverso referendum e l’Assemblea costituente venne eletta per redigere la Costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947 e in vigore dal 1º gennaio 1948.
Quali riforme portarono Atene alla democrazia?
La riforma di Clistene consistette in una serie di modifiche apportate da Clistene alle istituzioni della polis di Atene nel 508-507 a.C.; questa riforma contribuì a un avvicinamento della politica ateniese alla democrazia, avvicinamento che venne poi consolidato da Pericle.
Quali sono gli stati che hanno una dittatura?
Stati attualmente retti da dittature militari
- Corea del Nord – Partito del Lavoro di Corea (dal 1994 con l’introduzione del sistema militarista del Songun)
- Sudan – la carica di capo dello Stato è detenuta dal Consiglio Sovrano del Sudan, organo composto da membri civili e militari (dal 2019)
In che cosa consiste il principio lavorista?
La Costituzione italiana, affermando che «l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro» (art. 1), sancisce il principio lavorista: il lavoro, dunque, costituisce il valore centrale dell’ordinamento e il cri- terio guida della politica nazionale, che deve essere indirizzata verso la massima occupazione.