Sommario
Come si riconosce una chiesa barocca?
Nell’architettura monumentale le forme lineari dell’arte classica vennero ben presto soppiantate da curve dall’andamento sinuoso e talvolta maestoso. Nella realizzazione di chiese si prediligeva la navata unica o la pianta centrale, ma in entrambi i casi le coperture erano rappresentate da imponenti cupole.
Chi ha scelto il nome barocco e con quale intento?
Il termine “barocco” si riconduce a una duplice origine. Fra coloro che impiegarono baroque in questo senso, si può ricordare Charles de Brosses, che intorno al 1739 se ne serve per stigmatizzare alcuni innovativi − e a suo giudizio bizzarri − elementi architettonici di palazzo Pamphili.
Dove è nato il Barocco?
Italia
Il Barocco è stato un movimento estetico, ideologico e culturale sorto in Italia tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo, e dall’Italia propagatosi in tutta Europa nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.
Quali sono le caratteristiche principali dell’architettura barocca?
Line curve, ricchezza di elementi decorativi, stucchi, giochi d’acqua: sono queste le caratteristiche principali dell’architettura Barocca.
Quali sono le caratteristiche fondamentali del barocco?
Caratteristiche fondamentali del Barocco sono le forme plastiche, la predilezione per le linee ricurve, anche in pianta, le composizioni spaziali complesse, l’impiego di pittura, scultura e stucco nella composizione architettonica, il sapiente uso della luce naturale, l’accentuazione scenografica, e l’uso di specchi e materiali preziosi.
Come si manifestò lo stile barocco a Gand?
Da quest’opera ben presto ne seguirono altre; a Gand l’ordine ricostruì l’antica Abbazia di San Pietro dal 1629, mentre a Lovanio decisero nel 1650 di erigere una chiesa per il nuovo collegio, la parrocchiale di San Michele, in cui lo stile barocco si manifestò ancor più chiaramente.
Qual è la fusione tra barocco e rococò?
Una fusione tra i temi del Barocco italiano e quelli Rococò si riscontra nella Kollegienkirche di Salisburgo, di Johann Bernhard Fischer von Erlach (1656-1723): l’interno è uno spazio centralizzato preceduto da un atrio ellittico, mentre la facciata è convessa con il risalto, tipico di alcune chiese italiane, di due torri campanarie.