Cosa vuol dire effetto straniante?
[stra-nia-mén-to] s.m. 2 In campo letterario, processo attraverso il quale uno scrittore, mediante procedimenti espressivi e stilistici, induce nel lettore una percezione non abituale della realtà, rivelandone aspetti nuovi o inconsueti e suggerendo significati alternativi: effetto di s.
Cos’è lo straniamento in letteratura?
La tecnica dello straniamento «consiste nell’adottare, per narrare un fatto e descrivere una persona, un punto di vista completamente estraneo all’oggetto». Questo procedimento narrativo lo troviamo utilizzato, tra l’altro, nelle opere veriste di Giovanni Verga.
A cosa serve lo straniamento?
Lo straniamento è un artificio letterario che ha lo scopo di far uscire il lettore “dall’automatismo della percezione”. Il termine fu introdotto dal teorico della letteratura Viktor Borisovič Šklovskij nel 1916.
In che cosa consiste l’effetto di straniamento presente nella novella Rosso Malpelo come si traduce questo sul piano del significato?
Lo straniamento ha dunque l’effetto di negare che possano esistere dei valori in un mondo dominato dalla lotta per la sopravvivenza, e in questo Verga esprime il suo pessimismo. Dall’altra parte l’insensibilità del narratore, che dovrebbe apparire strana, appare invece normale: abbiamo qui uno straniamento al rovescio.
Dove si trova lo straniamento in Rosso Malpelo?
In Rosso Malpelo lo straniamento emerge dal rapporto tra i fatti e la voce narrante. Da un lato infatti abbiamo, come detto, il narratore, che si identifica con i lavoratori della cava, ignoranti e pieni di pregiudizi. Dall’altro ci sono i fatti, gli eventi che coinvolgono la figura a suo modo tragica del protagonista.
A quale animale è paragonato Malpelo?
cane
Malpelo infatti viene spesso paragonato ad un cane. Nonostante il narratore sia indifferente, si capisce che parteggia per Malpelo.