A cosa sono dovuti i fulmini?
In meteorologia il fulmine (detto anche saetta o folgore) è un fenomeno atmosferico legato all’elettricità atmosferica che consiste in una scarica elettrica di grandi dimensioni che si instaura fra due corpi con elevata differenza di potenziale elettrico.
Come capire se stai per essere colpito da un fulmine?
Bruciature nel punto di entrata e di uscita del fulmine (possono essere quasi impercettibili o inesistenti) Ustioni dal primo al terzo grado (soprattutto sul punto di entrata e di uscita del fulmine) Problemi temporanei di coscienza. Svenimento e arresto respiratorio durante il passaggio nel cervello.
Cosa può fare un fulmine?
Danni meno gravi possono essere: paralisi, amnesie e perdita di conoscenza per periodi compresi fra pochi minuti e varie ore. Il bagliore del fulmine (il lampo) può causare poi disturbi alla vista, e l’onda d’urto danni all’udito. Altri effetti indiretti dei fulmini possono essere gli incendi e la caduta di alberi.
Quando cadono i fulmini?
Il maggior numero di fulmini si registra tra mezzogiorno e le sei della sera, mentre i mesi con la frequenza più alta sono giugno, luglio e agosto nell’emisfero settentrionale e dicembre, gennaio e febbraio in quello meridionale.
Un fulmine si origina per la presenza di cariche negative nella parte più bassa di una nube temporalesca, di solito un cumulonembo, con grande sviluppo verticale; le cariche negative sono figlie dell’interazione che si instaura fra particelle di acqua e cristalli di ghiaccio.
Quanto è la potenza di un fulmine?
Che valori hanno la tensione, la potenza elettrica e l’energia del fulmine? Prima della scarica, fra nuvole temporalesche e terra possono esservi tensioni di 100 milioni di volt. Nel fulmine, in pochi millesimi di secondo, vi sono correnti che in alcuni casi arrivano a multipli di 100.000 Ampère.
Come si alimentano i batteri?
I batteri si alimentano in tanti modi. Alcuni prendono l’energia dalla luce del Sole e i minerali dal suolo, e svolgono un processo che somiglia alla fotosintesi delle piante: fabbricano da soli il proprio nutrimento e sono quindi definiti autotrofi.
Quali sono i principali batteri patogeni?
Fra i batteri patogeni, i principali sono: cocchi Gram positivi (a loro volta suddivisi in stafilococchi e streptococchi), cocchi Gram negativi (a cui appartengono, tra gli altri, le neisserie), bacilli Gram positivi (a cui appartengono, tra gli altri, i clostridi), bacilli Gram negativi, enterobatteri e batteri atipici.
Quali sono i batteri del terreno?
I batteri del terreno sono particolarmente utili perché favoriscono la putrefazione e la decomposizione delle foglie morte e degli escrementi di animali. I batteri si nutrono della materia in putrefazione e, in questo processo, aiutano gli elementi nutritivi a ritornare al suolo, di modo che possano svilupparsi altre vite.