Sommario
Quali erano gli obblighi del signore?
Il signore da parte sua aveva l’obbligo di rispettare la vita del suo vassallo, di difenderlo dai nemici e di assisterlo in eventuali cause giudiziarie. Il rapporto era vitalizio ma poteva rompersi nel caso uno dei due contraenti fosse venuto meno ai propri obblighi (tale mancanza era definita fellonia).
Quali erano i diritti ei doveri del signore?
I diritti signorili contemplavano sia i diritti e i doveri di protezione che spettavano a una signoria nei confronti dei sudditi, sia i diritti di riscossione di Tributi feudali e Imposte (in natura o in denaro) sia i servizi prestati come compenso per le spese signorili.
Quali erano i poteri del signore di banno?
La signoria di banno (anche chiamata signoria banale, bannale o territoriale) fu un istituto medievale nel quale il potere giurisdizionale era esercitato da grandi possidenti terrieri, sia laici sia ecclesiastici, anche su persone e beni non appartenenti al proprio patrimonio fondiario.
In che cosa consiste il potere di banno?
Esso consisteva nel diritto d’imporre corvées ai sudditi, di riscuotere le tasse, di intraprendere azioni di guerra e, più in generale, di potersi far riconoscere come signore legittimo di un territorio. Da qui nasce la dicitura di signoria bannale (o banale) riferita al regime di feudalità.
Cosa erano le terre immuni?
Nell’alto Medioevo l'(—) consisteva nell’esenzione dalle tasse, di cui godevano determinate terre e, soprattutto, quelle che il sovrano regalava ai propri fedeli.
Quali sono i diritti ei doveri dei contraenti nel rapporto di vassallaggio?
Tipicamente il vassallo giurava fedeltà al proprio signore attraverso un rito d’investitura, col quale giurava sostegno politico e militare; in cambio riceveva una serie di benefici economici (di solito basati su proprietà fondiarie) e la protezione in caso di minacce esterne.
Che cosa si intende per signoria di banno?
La s. bannale, o di banno, oppure territoriale, rappresenta invece lo sviluppo dei poteri del signore oltre l’area delle terre di proprietà e il gruppo di chi le lavora, su un territorio dunque non limitato al patrimonio fondiario, che coinvolge contadini indipendenti e coloni di altri signori.
Che cosa stabilisce il Capitolare di Quierzy?
Esso stabiliva che alla morte del vassallo, a cui erano state date in beneficio delle terre in cambio di servizi resi al re, le suddette terre divenissero proprietà del feudatario e potessero essere date in eredità a suo figlio.
Quando il beneficio della terra diventa ereditario?
Quando col decadere dell’autorità regia o imperiale, il beneficio da vitalizio diventa ereditario, e al godimento delle rendite delle terre si aggiunge l’esenzione delle imposte (immunità) e il diritto di esercitare pubbliche funzioni (giurisdizione) si ha il feudo vero e proprio.
Chi ereditava il feudo?
In generale i feudi erano ereditabili dai discendenti, fratelli o nipoti; non avevano quindi l’illimitata ereditabilità dei possessi fondiari.