Sommario
- 1 Quale opposizione deve proporre il debitore che vuole contestare il quomodo?
- 2 Cosa si può contestare con l’opposizione all’esecuzione?
- 3 Quando l’opposizione all’esecuzione è inammissibile?
- 4 Quali sono i soggetti astrattamente Legittimati all’opposizione agli atti esecutivi?
- 5 Quando il giudice può sospendere l’esecuzione?
- 6 Qual è il rimedio concesso all esecutato per contestare il diritto del creditore ad agire in via esecutiva?
- 7 Chi può proporre opposizione agli atti esecutivi?
- 8 Come opporsi a un precetto?
- 9 Chi può fare opposizione agli atti esecutivi?
- 10 Cosa è lagestione dei reclami?
Quale opposizione deve proporre il debitore che vuole contestare il quomodo?
L’ opposizione all’esecuzione (615 c.p.c.) ha lo scopo di contestare il diritto del creditore a procedere all’esecuzione, l’inesistenza o la modificazione del diritto riconosciuto nel titolo esecutivo, oppure ancora l’ammissibilità giuridica della pretesa coattiva.
Cosa si può contestare con l’opposizione all’esecuzione?
Come anticipato con l’opposizione ex art 615 c.p.c. (opposizione all’esecuzione) il debitore agisce in giudizio per contestare il diritto del creditore a procedere con l’azione esecutiva, oppure la regolarità del titolo esecutivo, oppure ancora la pignorabilità dei beni “aggrediti”.
Quando l’opposizione all’esecuzione è inammissibile?
Nell’esecuzione per espropriazione l’opposizione è inammissibile se è proposta dopo che è stata disposta la vendita o l’assegnazione a norma degli articoli 530, 552, 569, salvo che sia fondata su fatti sopravvenuti ovvero l’opponente dimostri di non aver potuto proporla tempestivamente per causa a lui non imputabile(5) …
Cosa si può contestare con l’opposizione a precetto?
La prima opposizione possibile è, appunto, l’opposizione al precetto (cfr. art. 615, comma I, cpc). Con tale opposizione il debitore intende contestare l’esistenza del titolo esecutivo o la sua non idoneità soggettiva od oggettiva a fondare l’esecuzione.
Quando l’opposizione è inammissibile?
L’opposizione è inammissibile, oltre che nei casi indicati nel comma 2, quando è proposta fuori termine o da persona non legittimata. 5. Se non è proposta opposizione o se questa è dichiarata inammissibile, il giudice che ha emesso il decreto di condanna ne ordina l’esecuzione [650, 660, 661, 662].
Quali sono i soggetti astrattamente Legittimati all’opposizione agli atti esecutivi?
Legittimati all’opposizione, sono il debitore, il terzo assoggettato all’esecuzione e tutti i soggetti che sono destinatari dell’atto. Anche i creditori, che di solito sono i soggetti passivi dell’opposizione, possono proporla quando l’atto esecutivo pregiudica i loro diritti.
Quando il giudice può sospendere l’esecuzione?
Se è proposta opposizione all’esecuzione a norma degli articoli 615 e 619, il giudice dell’esecuzione, concorrendo gravi motivi, sospende, su istanza di parte, il processo con cauzione o senza. Contro l’ordinanza che provvede sull’istanza di sospensione è ammesso reclamo ai sensi dell’articolo 669-terdecies.
Qual è il rimedio concesso all esecutato per contestare il diritto del creditore ad agire in via esecutiva?
Quando si contesta il diritto della parte istante a procedere ad esecuzione forzata e questa non è ancora iniziata, si può proporre opposizione al precetto con citazione davanti al giudice competente per materia o valore e per territorio a norma dell’articolo 27 (1).
Quando fare opposizione al precetto?
Si può presentare opposizione al precetto in questione sia nel caso che l’esecuzione abbia avuto inizio, sia nel caso opposto. Se l’esecuzione è già cominciata bisogna presentare un ricorso e spetta al giudice dell’esecuzione occuparsi anche dell’opposizione.
Come ci si oppone ad un atto di precetto?
L’opposizione deve essere presentata con citazione e proposta entro il termine perentorio di 20 giorni dal giorno in cui è stato notificato al debitore il titolo esecutivo o il precetto. Al procedimento non si applica la sospensione feriale dei termini.
Chi può proporre opposizione agli atti esecutivi?
L’opposizione agli atti esecutivi può essere proposta da chiunque subisca un danno dal compimento dell’atto esecutivo ritenuto irregolare. Anche il creditore procedente o intervenuto può proporre opposizione, quando l’atto esecutivo irregolare produrrebbe un danno a suo carico.
Come opporsi a un precetto?
Come si propone l’opposizione al precetto 615 c.p.c., l’opposizione deve essere formulata con atto di citazione avanti al giudice competente secondo le regole ordinarie. In seguito a tale opposizione, nel processo di esecuzione si apre una parentesi di cognizione quale incidente per giudicare l’an dell’esecuzione.
Chi può fare opposizione agli atti esecutivi?
Pertanto sono legittimati a proporre opposizione agli atti esecutivi: il debitore esecutato, il terzo proprietario del bene oggetto di esecuzione, il destinatario dell’atto esecutivo.
Quali sono i tempi previsti per la risposta al reclamo?
Bisogna rispettare i tempi previsti per la risposta al nostro reclamo (generalmente 30 giorni; 40 giorni per le fatture di luce e gas; 60 giorni per reclami bancari sugli investimenti) e poi, se insoddisfatti, sollecitare o rivolgersi a un’associazione dei consumatori.
Come gestire i reclami?
La gestione dei reclami consiste nell’affrontare i reclami dei clienti in un modo prestabilito: bisogna sviluppare strategie per decidere dove ricevere i reclami, come rispondere al feedback e a quali reparti o persone è necessario inoltrare le critiche. La gestione dei reclami prevede pertanto anche una ripartizionedelle responsabilità.
Cosa è lagestione dei reclami?
Il termine “gestione dei reclami” (in inglese Complaint Management) descrive il modo in cui i reclami dei clienti vengono amministrati all’interno di un’azienda. Affinché la critica possa diventare costruttiva è importante valutarla in modo sistematico e strutturato ed eliminarne la causa scatenante.