Sommario
Quale soggetto acquisisce la proprietà dei beni fatti confluire nel trust?
Grazie al negozio giuridico, cade in capo a lui la gestione e l’amministrazione dei beni in trust. Di questi ne acquisisce la proprietà o altro diritto reale a seconda di quanto stabilito dal settlor.
Come funziona un conto trust?
Mediante il trust avviene la separazione di alcuni beni dal patrimonio di un soggetto di cui la gestione viene affidata ad un trustee, un professionista che ne diventa il titolare a tutti gli effetti e, dietro compenso, li gestisce e li amministra nell’interesse di un beneficiario.
Come si definisce il Trust?
In base a quanto stabilito nella Convenzione dell’Aja all’articolo 2, il trust è un negozio giuridico la cui costituzione proviene da un atto unilaterale. Di tale atto si avvale un soggetto denominato settlor, o disponente, che trasferisce un determinato patrimonio di cui è proprietario ad un altro, denominato trustee.
Quali sono le finalità del trust di scopo?
Un esempio è il trust di scopo, le cui finalità non devono essere contrarie a norme imperative, di ordine pubblico e di sicurezza nazionale, mentre la legge straniera può benissimo definire la validità, l’interpretazione, gli effetti e le modalità di gestione del trust.
Quali sono gli obblighi contabili del trust?
Adempimenti contabili del Trust: scritture contabili obbligatorie. I Trust hanno l’obbligo di tenuta delle scritture contabili. Questo è quanto previsto dall’articolo 13 del DPR n 600/73. Ai trusts si applicano, pertanto, le norme previste dal DPR n 600/73 medesimo e le norme speciali sulla materia.
Cosa è un trust residente?
Il Trust nel nostro ordinamento è un soggetto di cui all’articolo 73 del TUIR, ovvero un ente soggetto a tassazione IRES. Un trust residente, quindi, è soggetto a tassazione in Italia. Questa identificazione, tuttavia, non è altro che una “ finzione giuridica “.