Sommario
Come si fa a capire se il terapeuta è quello giusto?
Lo psicologo giusto è allora quello con cui si sta bene (in senso lato) e quello che aiuta a capire, che fa vedere le cose da un’altra prospettiva. Lo psicologo giusto è quello che accoglie emozioni e pensieri e facilita la nascita di altre emozioni e altri pensieri ancora.
Quando il paziente si innamora del terapeuta?
Il transfert era per Freud un forte sentimento, simile all’innamoramento, che veniva provato dai suoi clienti a prescindere dall’età e dal genere, e chiamava controtransfert la reazione emotiva del terapeuta a questo sentimento.
Quando la terapia funziona?
Affinché la terapia funzioni la persona ha bisogno di essere motivata a star meglio. Ha bisogno di impegnarsi in prima persona nel processo di miglioramento della propria vita. Impegnarsi in un lavoro psicologico significa investire le proprie energie sia durante le sedute sia nei giorni tra le sedute di terapia.
Come capire se lo psicoterapeuta è quello giusto?
Come trovare uno psicoterapeuta
- Puoi anche chiedere delle referenze da terapeuti con cui hai lavorato in passato, amici o altre persone della tua rete sociale.
- Visita i siti di Psicologi-Psicoterapeuti.it o GuidaPsicologi.it, nei quali sono disponibili elenchi online in cui cercare i professionisti.
Quando lo psicologo interrompe la terapia?
Il drop out della terapia si ha quando il paziente lascia le sedute prima che si siano raggiunti, insieme, gli obiettivi concordati per il percorso. I pazienti se ne vanno.
Chi si innamora del terapeuta?
Innamorarsi del terapeuta è uno dei cliché più diffusi nel mainstream della psicoterapia, spesso utilizzato come elemento “piccante” della trama di molti film e serie tv. Quanto si dirà qui del rapporto terapeuta-paziente vale naturalmente qualunque sia l’orientamento sessuale della persona in terapia.
Come accorgersi del controtransfert?
Vediamo come si capisce il controtransfert del psicoterapeuta
- Evita le discussioni.
- Richieste di sedute in più gratis e dove si sfora l’orario di visita.
- Complimenti fuori luogo sul paziente o sui suoi progressi.
- Situazioni a doppio senso.
- Consigli non richiesti o “a raffica”.
- Domande più specifiche sulla vita privata.
Perché la psicoterapia funziona?
Permette di risolvere sia problematiche complesse sia questioni concrete. Il benessere psicologico di un individuo non passa solo attraverso la scoperta o il riconoscimento dei più sottili meccanismi di funzionamento della mente, bensì anche dalla risoluzione di piccoli problemi quotidiani.
Come fa a funzionare la psicoterapia?
La psicoterapia si basa sulla condivisione, sul dialogo e sull’ascolto. La psicoterapia si basa sulla relazione e si fa nella relazione, partendo da delle domande preliminari per conoscere la persona e le motivazioni che l’hanno portata a chiedere aiuto.
Come finire un percorso psicoterapia?
La fine della terapia prevede, di solito, un momento concordato insieme, in cui si valutano il lavoro svolto e il grado di soddisfazione reciproca. Al momento della conclusione, poi, si fa un bilancio di cosa ha funzionato e degli obiettivi raggiunti.