Sommario
Quali atti possono essere trascritti?
Cominciamo con gli atti che devono essere trascritti, L’art. 2643 c.c. stabilisce quali sono gli atti che devono essere trascritti; ricordiamo, tra i tanti, i contratti che trasferiscono la proprietà di beni immobili, o diritti reali di godimento sulla proprietà, o, ancora la comunione costituita per tali diritti.
Quanto costa la trascrizione del preliminare?
l’imposta fissa di trascrizione (attualmente 200,00 euro) i diritti fissi di trascrizione (attualmente 35,00 euro) l’onorario del notaio (variabile in base ai costi del professionista)
Come avviene la trascrizione?
La trascrizione avviene tramite deposito di apposita istanza in doppio originale, la c.d. nota di trascrizione, e di copia del titolo, allo scopo di rendere opponibile nei confronti dei terzi l’atto trascritto. Tale istanza dovrà riportare i dati previsti dall’art. 2659 c.c. (cognome e nome,
Cosa è l’istituto della trascrizione?
2644 c.c., l’istituto della trascrizione è un mezzo legale di pubblicità, posto a tutela della circolazione dei beni immobili, volto a dirimere i conflitti rispetto ai terzi aventi causa (e non tra le stesse parti di negozi, traslativi o costitutivi di diritti reali, tra loro incompatibili).
Quando la trascrizione è effettuata entro cinque anni?
Con particolare riferimento alla nullità e all’annullamento per incapacità legale del contratto, la trascrizione produce un ulteriore importante effetto: se è effettuata entro cinque anni dalla data in cui è stato trascritto l’atto impugnato, esse prevale anche sulle trascrizioni eventualmente effettuate anteriormente nell’arco del quinquennio.
Come si cancella la trascrizione delle domande giudiziali?
La cancellazione della trascrizione delle domande giudiziali, ai sensi dell’articolo 2668 del codice civile, è fatta sia quando è debitamente consentita dalle parti che quando è ordinata giudizialmente con sentenza passata in giudicato. La trascrizione dei beni mobili