In quale parte della Costituzione e disciplinato il principio di uguaglianza?
L’articolo 3 della Costituzione, al 1° comma, stabilisce che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche e di condizioni personali e sociali: si tratta del principio di uguaglianza formale, che …
In che cosa consiste il principio delle minoranze linguistiche?
«La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.» Nel 1934 il ministro Francesco Ercole escluse dai programmi scolastici ogni dialetto o idioma o lingua diversi dall’italiano standard secondo la politica del nazionalismo linguistico. Per la Corte costituzionale della Repubblica Italiana l’art.
Che cos’era il diritto di veto è perché era importante?
Il diritto di veto era riservato nell’antica Roma ai tribuni della plebe per bloccare provvedimenti emessi da altre autorità, compresi il Senato o altri tribuni, che potessero danneggiare i diritti della plebe da loro rappresentata (i ius intercessionis).
Qual è il diritto di voto garantito dalla Costituzione?
Il diritto di voto è uno dei diritti garantiti ai cittadini dalla Costituzione della Repubblica italiana da norma costituzionale e secondo i criteri
Che cosa dice la costituzione?
Diritto di voto: che cosa dice la Costituzione? Il primo articolo della Costituzione da tenere presente quando si parla del diritto di voto è l’articolo 48. In questo passaggio viene stabilito che sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.
Quali sono i tipi di diritto di voto?
Ci sono due tipi di diritto di voto: il diritto di voto attivo, cioè quello esercitato dal cittadino che si reca alle urne per indicare la sua preferenza nella consultazione referendaria o elettorale; il diritto di voto passivo, vale a dire quello che dà la possibilità ad un cittadino di venire eletto ad una carica istituzionale.
Come può essere vietato il voto oltre i confini italiani?
Così come non può essere vietato a chi è residente oltre i confini italiani. La legge – sancisce la Costituzione – stabilisce requisiti e modalità per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all’estero e ne assicura l’effettività.