Sommario
- 1 Perché l emofilia è una malattia recessiva?
- 2 In quale gene e localizzata l emofilia?
- 3 Come si cura l emofilia acquisita?
- 4 Che cos’è l emofilia acquisita?
- 5 Quali sono i cromosomi dell’emofilia?
- 6 Qual è la causa dell’emofilia?
- 7 Qual è la causa dell’emofilia?
- 8 Qual è l’emofilia di tipo C?
- 9 Qual è la forma più comune di emofilia?
- 10 Quale è il rischio di generare figli affetti da emofilia quando nella coppia?
- 11 Quanti tipi di emofilia ci sono?
- 12 Perché l emofilia si manifesta nei maschi?
- 13 Qual è la probabilità che da un padre sano e da una madre portatrice sana nasca una femmina malata?
- 14 Come capire se si ha l emofilia?
- 15 Come capire se il sangue non coagula?
Perché l emofilia è una malattia recessiva?
Il difetto nei geni dei Fattori della coagulazione responsabile dell’emofilia A o B viene trasmesso di generazione in generazione con modalità recessiva legata al cromosoma X. Ciò in genere significa che la persona che lo presenta si ammalerà di emofilia soltanto se è di sesso maschile.
In quale gene e localizzata l emofilia?
emofilia A, caratterizzata dalla carenza del fattore VIII della coagulazione. È la forma più diffusa con 1 caso ogni 10.000. Il gene che fornisce (codifica) le informazioni per la produzione del fattore VIII è localizzato sul cromosoma X. emofilia B, causata dalla mancanza del fattore IX della coagulazione.
Come si cura l emofilia acquisita?
La cura definitiva dell’emofilia acquisita si ottiene eliminando gli autoanticorpi inibitori: ciò è possibile con la terapia immunosoppressiva che si avvale di farmaci in grado di abolire la risposta del sistema immunitario contro il FVIII/IX.
Quale è la sede più frequente di emorragia nei soggetti con emofilia A?
Le emorragie si localizzano spesso nelle regioni periarticolari (emartrosi) e nei muscoli (ematomi), ma può essere coinvolta ogni sede anatomica a seguito di traumi o di lesioni.
Cosa succede se una donna portatrice sana dell emofilia si unisce con un uomo sano che probabilità di malattia avranno i loro figli?
Se entrambi i genitori hanno un cromosoma X mutato. Essendo l’emofilia una malattia compatibile con la vita, un uomo malato può avere dei figli. La sua unione con una donna portatrice sana può dar vita a: Figli maschi con la stessa probabilità (50%) di nascere sani o malati.
Che cos’è l emofilia acquisita?
L’emofilia acquisita è una malattia autoimmune e cioè una malattia in cui il sistema immunitario non riconosce più il Fattore VIII/IX endogeno e produce degli autoanticorpi che ne aboliscono la funzione nell’ambito della coagulazione del sangue.
Quali sono i cromosomi dell’emofilia?
L’emofilia è una malattia recessiva che colpisce solo gli individui maschi . Ciascun essere umano possiede 46 coppie di cromosomi. Due di questi cromosomi determinano il sesso, il cromosoma X ed il cromosoma Y. Le donne hanno due cromosomi X (XX) e gli uomini un cromosoma X ed un cromosoma Y (XY).
Qual è la causa dell’emofilia?
L’emofilia è una malattia di origine genetica, dovuta ad un difetto della coagulazione del sangue. In condizioni normali, in caso di fuoriuscita dai vasi sanguigni, il sangue forma un “tappo” che impedisce l’emorragia. Questo processo comporta l’attivazione di numerose proteine del plasma in una specie di reazione a catena.
Come si verifica la diagnosi di emofilia?
La diagnosi di emofilia si sospetta sulla base dei sintomi emorragici e viene verificata mediante un semplice test della coagulazione che misura il tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT), il quale nel paziente emofilico risulta più lungo del normale.
Come si può prevenire l’emofilia?
A causare l’emofilia è la carenza, nel sangue, di un fattore indispensabile al processo coagulativo. Tale deficienza viene saggiata mediante un esame del sangue, rendendo possibile la diagnosi. Stabilito qual è l’elemento carente, si può procedere con la terapia più appropriata.
Qual è la causa dell’emofilia?
L’emofilia è una malattia di origine genetica, che causa un difetto nella coagulazione del sangue. furono contaminati dai virus dell’HIV e dell’Epatite C,
Qual è l’emofilia di tipo C?
L’emofilia di tipo C è un caso a sé stante. Essa è ancora più rara delle precedenti e colpisce, con uguale probabilità, sia i maschi che le femmine.
Qual è la forma più comune di emofilia?
L’ emofilia A è la forma più comune ed è caratterizzata dalla carenza del fattore VIII della coagulazione. La malattia può colpire tutte le etnie con una prevalenza variabile da paese a paese. In termini generali, si stima che circa 3-20 persone siano affette da emofilia ogni 100.000 abitanti.
Chi è il portatore sano di emofilia?
La trasmissione della malattia è legata al sesso: colpisce solo i maschi, mentre le femmine sono portatrici sane. Una madre portatrice sana avrà, ad ogni gravidanza, 1 probabilità su 2 di concepire un figlio maschio malato, e 1 su 2 di avere una figlia portatrice. Non esistono maschi portatori sani.
Chi colpisce l emofilia?
L’emofilia è una malattia recessiva che colpisce solo gli individui maschi . Ciascun essere umano possiede 46 coppie di cromosomi. Due di questi cromosomi determinano il sesso, il cromosoma X ed il cromosoma Y. Le donne hanno due cromosomi X (XX) e gli uomini un cromosoma X ed un cromosoma Y (XY).
Quale è il rischio di generare figli affetti da emofilia quando nella coppia?
Quanti tipi di emofilia ci sono?
Esistono vari tipi di emofilia ma le forme più diffuse sono:
- emofilia A, caratterizzata dalla carenza del fattore VIII della coagulazione.
- emofilia B, causata dalla mancanza del fattore IX della coagulazione.
- emofilia C, molto più rara è causata dalla mancanza del fattore XI.
Perché l emofilia si manifesta nei maschi?
L’emofilia colpisce i soggetti di sesso maschile, ma si trasmette attraverso la femmina, la quale può essere portatrice sana di un carattere genetico anomalo, cioè di un’anomalia del cromosoma sessuale X. Tale anomalia ha carattere recessivo, per cui ha la possibilità di manifestarsi clinicamente solo nel maschio (XY).
Come capire se si hanno problemi di coagulazione?
Quali sono i sintomi?
- Sanguinamento nelle articolazioni e nei muscoli.
- Ecchimosi che appaiono facilmente.
- Intenso sanguinamento.
- Sanguinamento grave durante le mestruazioni.
- Emorragie nasali che non si arrestano.
- Sanguinamento eccessivo durante le operazioni.
- Sanguinamento nel cordone ombelicale dopo il parto.
Cosa vuol dire che il sangue non si coagula?
I disturbi della coagulazione si verificano quando l’organismo non è in grado di produrre una quantità sufficiente di proteine necessarie per avviare la coagulazione e fermare il sanguinamento. Tali proteine sono chiamate fattori della coagulazione. Tutti i fattori della coagulazione vengono prodotti nel fegato.
Qual è la probabilità che da un padre sano e da una madre portatrice sana nasca una femmina malata?
Il cromosoma Y deriva, inevitabilmente, dal padre; di conseguenza, quello X proviene dalla madre. Se si tratta di quello mutato, il figlio nascerà affetto dalla malattia. Le figlie femmine hanno la stessa probabilità (50%) di nascere portatrici sane o del tutto sane.
Come capire se si ha l emofilia?
Sintomi di emofilia
- Ematomi estesi e profondi.
- Emartro con conseguente dolore e gonfiore articolare.
- Emorragie ed ematomi “spontanei”
- Ematuria, rettorraggia, ematochezia e melena.
- Emorragia prolungata dopo l’estrazione di un dente.
- Epistassi.
- Irritabilità (nei bambini di età infantile)
- Astenia.