Quali sono i tipi di dolore?
Alcuni dei principali tipi di dolore sono: dolore acuto o cronico. dolore infiammatorio. dolore neuropatico o nocicettivo….Le parole utili per descrivere il dolore che potresti considerare potrebbero essere:
- pugnalata.
- formicolio.
- bruciore / congelamento.
- intorpidimento.
- crampi.
- dolore pungente.
- dolore lancinante.
Come descrivere dolore?
Per descrivere il dolore è necessario spiegare: • com’è il dolore (una fitta, un peso, un bruciore…); • dov’è il dolore (la sede e l’irradiazione, ad esempio dal gluteo verso una delle gambe); • quanto è forte il dolore, immaginando una scala con numeri che vanno da 0 a 10, dove 0 indica l’assenza di dolore e 10 indica …
Che cos’è la sofferenza emotiva?
La sofferenza emotiva indica che una rappresentazione cognitiva è in conflitto con i desideri e gli scopi dell’individuo.
Cosa è il dolore riferito?
Dolore riferito. Dolore che viene proiettato a distanza rispetto al viscere in cui origina lo stimolo nocivo, come ad esempio il dolore al braccio nel corso di un infarto miocardico. Sono state formulate tre teorie per spiegare questo fenomeno.
Qual è il senso comune del dolore?
Nel senso comune dolore è sinonimo di sofferenza. Il dolore non è solamente un fenomeno sensoriale, ma è la composizione di: una parte percettiva (la nocicezione) che costituisce la modalità sensoriale che permette la ricezione e il trasporto al sistema nervoso centrale di stimoli potenzialmente lesivi per l’organismo
Quali sono le tipologie di dolore?
Oltre a queste tipologie di dolore ne esistono molte altre che si basano sulla provenienza anatomica dello stimolo dolorifico (somatico, viscerale, misto) o sulla tipologia dello stimolo dolorifico (acuto, puntorio, urente, lancinante, elettrico, pulsante, cronico e altri).
Quali sono le caratteristiche del dolore cronico?
Il dolore cronico presente nelle malattie degenerative, neurologiche, oncologiche, specie nelle fasi avanzate e terminali di malattia, assume caratteristiche di dolore GLOBALE, legato a motivazioni fisiche, psicologiche e sociali, come evidenziato nei documenti dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).