Cosa volevano esprimere gli espressionisti?
Gli artisti erano accomunati dalla volontà di esprimere tensioni, stati d’animo e sentimenti attraverso la violenza del colore, la sintesi della forma, l’incisività del segno. Il linguaggio degli espressionisti tedeschi si fonda sull’uso di colori violenti e innaturali e sull’uso di linee dure e spezzate.
Dove e quando nasce l espressionismo tedesco?
L’Espressionismo è una corrente artistica, ricca di contenuti sociali e drammatici, che nasce attorno al 1905 in Francia con i Fauves, (le Belve) ed in Germania con il gruppo Die Brà¼cke.
Quali sono i maggiori esponenti dell’Espressionismo?
Tra i maggiori esponenti dall’inizio del XX secolo: Edvard Munch. Ernst Ludwig Kirchner. Franz Marc. Patrick Bakker. Per l’espressionismo austriaco: Egon Schiele. Oskar Kokoschka. Alfred Kubin.
Cosa è l’espressionismo in pittura?
L’Espressionismo non riguarda solo le arti figurative, ma anche letteratura, musica, teatro, scenografia ed architettura. In pittura l’Espressionismo è una evoluzione dell’Impressionismo e le differenze tra i due movimenti sono sostanziali e profonde, ma non di natura tecnica di esecuzione.
Quali sono i tipi della musica espressionista?
Tipici della musica espressionista sono la tecnica atonale o pantonale, l’adozione dello Sprechgesang o canto parlato, e, specie in Erwartung, la concezione dell’opera d’arte come espressione dell’Urschrei, grido originario dell’anima in preda all’orrore e all’angoscia.
Chi è il pittore più espressionista fra gli espressionisti?
Il pittore più espressionista fra gli espressionisti è certamente Eduard Munch, dalla personalità artistica ispirata, oppresso dalla convinzione che sull’umanità pesi un destino tragico e ineluttabile. L’artista quando guarda dentro di sé trova l’angoscia, se guarda dentro gli altri vede la bruttura mascherata dall’ipocrisia borghese.