Sommario
Cosa si studia in una scuola di estetica?
Materie teoriche: Anatomia e fisiologia, dermatologia. Nozioni di chimica, cosmetologia e igiene, sterilizzazione, disinfezione e scienza dell’alimentazione. Cultura generale e disciplina del lavoro, contabilità e organizzazione aziendale. Fisica applicata e teoria delle apparecchiature estetiche.
Dove nasce l’estetica come disciplina?
La civiltà greca fu forse il primo ambito culturale nel quale le attività artistiche acquistarono una loro definizione, tale da distinguerle dalle comuni attività della vita sociale; tuttavia erano concepite in modo molto diverso da oggi: il termine usato per la produzione di oggetti artistici era infatti il generico …
Come funziona la scuola di estetica?
Per ottenere la Qualifica è sufficiente frequentare un Corso di Estetica della durata di 2 anni (1.800 ore) riconosciuto dalla propria regione. Il percorso formativo affronta i principali trattamenti estetici: manicure, pedicure, trucco, epilazione, masaggi, ecc.
Cosa vuol dire estetica?
Termine ESTETICA (greco AISTHESIS) vuol dire “sensazione”, “percezione”, “sensibilità”, suggerisce che si debba occupare non solo di arte e letteratura, ma degli aspetti e valori sensibili delle cose. (delle emozioni,desiderio, piacere). CAMPO DELL’ESTETICA: ampio ed eterogeneo, è difficile definirla perché è troppo vasta come disciplina.
Quando è nata l’estetica?
La nascita dell’estetica si fa di solito risalire al 1750 con la pubblicazione del libro Aesthetica da parte di Alexander Gottlieb Baumgarten, che la definì come “scienza del Bello, delle arti liberali e gnoseologia inferiore, sorella della Logica”.
Come si definisce l’architettura?
Una delle definizioni più antiche risale a Marco Vitruvio Pollione, l’architettura è un insieme di tre fattori o meglio tre categorie: firmitas (solidità); utilitas (funzione, destinazione d’uso); venustas (bellezza). In altre parole nell’architettura si devono ritrovare qualità: strutturali. funzionali.
Cosa è una forma architettonica?
La forma architettonica è la summa di tre fattori sostanziali, combinati organicamente e non in gerarchia: Le strutture (gli elementi costruttivi) Lo spazio (inteso come la disposizione nell’ambiente con volumi pieni e vuoti) Il disegno; Una perfetta fusione di questi tre fattori dà un’opera architettonica quale “opera d’arte”.