Cosa succede se muore prima il beneficiario dell assicurato?
Sul quesito è stata investita la Suprema Corte che ha stabilito che “qualora il beneficiario muoia prima dell’assicurato saranno gli eredi del beneficiario ad avere diritto a percepire l’indennità, a meno che colui che ha disposto la polizza non abbia deciso diversamente.
Quando la scelta del beneficiario e irrevocabile?
Se il contraente rinunzia per iscritto al potere di revoca del beneficiario ed il beneficiario dichiara di volere profittare del beneficio, si ha una designazione irrevocabile e le eventuali revoche non hanno effetto.
Cosa accade nel caso in cui decede il contraente non assicurato?
Le conseguenze più interessanti alla morte del contraente, dal punto di vista normativo, si configurano quando questo non coincide con l’assicurato. In questo caso la titolarità del contratto, si trasferisce agli eredi legittimi del contraente, in assenza di testamento o agli eredi testamentari se vi è un testamento.
Quando la designazione del beneficiario non ha effetto?
3. La designazione del beneficiario, anche se irrevocabile, non ha effetto qualora il beneficiario attenti alla vita dell’assicurato. Se la designazione è irrevocabile ed è stata fatta a titolo di liberalità, essa può essere revocata nei casi previsti dall’art. 800 c.c..
Cosa vuol dire revoca del beneficio?
La designazione del beneficiario è revocabile con dichiarazione scritta comunicata all’assicuratore o per testamento. La revoca non può tuttavia farsi dagli eredi dopo la morte del contraente, né dopo che, verificatosi l’evento, il beneficiario ha dichiarato di voler profittare del beneficio.
Chi sono gli eredi legittimi in una polizza vita?
Gli eredi legittimi sono coloro che, in assenza di testamento, vengono individuati dalla legge (più precisamente, dal Codice civile) come aventi diritto a succedere nel patrimonio del defunto. Le quote spettanti a ciascuno di essi variano in base al numero degli eredi e al grado di parentela.