Sommario
A cosa serve il fair value?
Fair Value significa, letteralmente “valore equo”. È un indicatore che, attraverso differenti approcci di calcolo, punta a stimare il prezzo di un bene nel modo più oggettivo possibile, al di là del valore di mercato corrente.
Cosa si intende per valore recuperabile?
Si definisce valore recuperabile di un’attività o di un’unità generatrice di flussi di cassa il maggiore tra il suo valore d’uso e il suo fair value, al netto dei costi di vendita. Si definisce valore d’uso il valore attuale dei flussi di cassa attesi da un’attività o da un’unità generatrice di flussi di cassa.
Qual è il criterio previsto dal codice civile per valutare i debiti a media lunga scadenza?
2426, al punto 8, del codice civile, come modificata dal D. Lgs. 139/2015, recita infatti: “i crediti e i debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e, per quanto riguarda i crediti, del valore di presumibile realizzo”.
Quando non applicare il costo ammortizzato?
L’ Oic 15 suggerisce che il criterio del costo ammortizzato può non essere applicato ai crediti se sono a breve scadenza (entro l’anno), o se i costi di transazione, le commissioni e ogni altra differenza tra valore iniziale e valore a scadenza sono di scarso rilievo.
Qual è il valore equo di una vendita?
Il fair value è il valore di vendita effettivo di un’attività che viene concordata di essere pagata dall’acquirente come impostato dal venditore. Entrambe le parti beneficiano della vendita. Il calcolo del valore equo comporta l’analisi dei margini di profitto, dei tassi di crescita futuri e dei fattori di rischio.
Qual è il fair value?
Il fair value (valore equo) si riferisce al valore effettivo di un’attività (prodotto o titolo) concordato sia dal venditore che dall’acquirente. Il fair value è applicabile a un prodotto venduto o scambiato sul mercato a cui appartiene o in condizioni normali e non a uno in fase di liquidazione.
Cosa è il valore contabile?
Il valore contabile si riferisce all’importo o al valore di un’attività come appare in bilancio. È determinato detraendo l’ammortamento accumulato dell’attività, nonché le spese per riduzione di valore, dal prezzo originale come indicato nello stato patrimoniale.