Sommario
Chi ha fondato la pedagogia della cooperazione?
Il Movimento di Cooperazione Educativa, che dal 51 al 57 aveva il nome di C.T.S. (Cooperativa della Tipografia a Scuola), ha preso le mosse dal lavoro del maestro francese Célestin Freinet (1896-1966).
Cosa si intende per cura educativa?
La cura educativa è intesa come atteggiamento di premura, attesa, gratuità; cura è farsi carico dell’Altro ed accompagnarlo per un tratto di strada aiutandolo a sperimentare il suo essere uomo. L’evento educativo è nello scambio reciproco, è “cura” e “relazione”.
Come nasce il metodo sperimentale?
Il metodo sperimentale è il metodo scientifico introdotto da F. Bacone e da Galileo Galilei che si afferma come metodo di indagine scientifica a partire dal XVII secolo. Il metodo sperimentale si basa principalmente sull’osservazione dei fenomeni fisici, sull’utilizzo della matematica e sull’esperimento riproducibile.
Cosa è la scuola di Dewey?
La scuola di Dewey è chiamata anche progressiva in quanto l’attività che si svolge al suo interno, presuppone uno sviluppo progressivo. La scuola deve rappresentare per il bambino un luogo di vita: quella vita sociale che deve svilupparsi per gradi, partendo dall’esperienza acquisita in famiglia e nell’ambiente sociale in cui egli vive.
Qual è il presupposto di Dewey?
Dewey parte dal presupposto che l’educazione e l’esperienza mantengono tra loro una connessione organica. Con ciò voleva dire che veniamo educati dal nostro vissuto. Tuttavia, questo non vuol dire che tutte le esperienze siano vere o ugualmente educative. Alcune, infatti, ostacoleranno il nostro sviluppo divenendo “antieducative”.
Chi è John Dewey?
John Dewey (1859-1952) è considerato uno dei più importanti psicologi educativi. I suoi modelli in questo campo hanno fatto parte della rivoluzione pedagogica avvenuta nel secolo scorso.
Qual è il Comitato di redazione della Decimal Dewey Classification?
Il comitato di redazione della Decimal Dewey Classification è collocata nella Dewey Section della Library of Congress, dove ogni anno specialisti di classificazione assegnano oltre 60.000 numeri DDC alle registrazioni compilate dalla Biblioteca.