Sommario
Che carburante hanno i treni?
Oggi sul 40% delle principali linee ferroviarie europee viaggiano treni alimentati con motori diesel, a cui è legato il 20% di tutto il traffico su rotaia.
Che alimentazione hanno i treni?
I treni ad alta velocità funzionano a trazione elettrica, con alimentazione a corrente alternata tramite una linea aerea. Il motore elettrico è formato da un insieme di avvolgimenti elettrici, il rotore (come un magnete centrale), e da altri avvolgimenti elettrici intorno al rotore, che prendono il nome di statore.
Come ha cambiato il mondo la locomotiva a vapore?
Fu inventata da diversi tecnici (tra cui Richard Trevithick e George Stephenson) all’inizio del XIX secolo, la locomotiva a vapore rivoluzionò il sistema dei trasporti su rotaia permettendo il passaggio da quelli a trazione animale a quelli a trazione meccanica.
Che motore usa il treno?
Al giorno d’oggi, i motori più utilizzati nelle ferrovie grazie sono i Permanent magnet motors (PMM). Questo tipo di motore è compatto, poco rumoroso e consuma poco, ed ha un rapporto potenza/peso molto alto. I treni AGV della flotta Italo utilizzano proprio questo motore di ultima generazione.
Che motore hanno i treni regionali?
Treno Swing Il nuovo treno è dotato di due carrelli con motori diesel, capaci di esprimere una potenza di 390kW ciascuno, e di due carrelli portanti. Swing può raggiungere una velocità massima di 130 km/h.
Come sono alimentati i treni regionali?
I treni veloci italiani “raccolgono” l’elettricità dalla linea di contatto tramite un sistema di bracci metallici detto pantografo. La corrente va ad alimentare i motori PMM, che a loro volta azionano le ruote e permettono ai convogli di raggiungere velocità fino a 320 km/h.
Come funzionavano le prime macchine a vapore?
La macchina a vapore di James Watt Il vapore veniva prodotto esternamente al cilindro e iniettato dentro dalla base del cilindro stesso: in questo modo faceva salire il pistone man mano che la quantità di vapore, e quindi la pressione, aumentava.