Sommario
Che cosa indica il termine biodiversità?
La definizione più ampiamente accettata di diversità biologica (o biodiversità) è stata proposta dall’Office of Technology Assessment del governo degli Stati Uniti nel 1987: “la diversità biologica comprende la varietà e la variabilità tra organismi viventi e complessi ecologici in cui essi vivono.
Che cos’è la biodiversità definizione per i bambini?
La biodiversità è la grande varietà di animali, piante, funghi e microorganismi che costituiscono il nostro Pianeta. Una molteplicità di specie e organismi che, in relazione tra loro, creano un equilibrio fondamentale per la vita sulla Terra.
Quali tipi di biodiversità ci sono?
I tre livelli di Biodiversità
- Genetica.
- Tassonomica.
- Ecosistemica.
Come è nata la biodiversità?
La diversità biologica, o biodiversità, è il risultato del processo evolutivo che ha generato attraverso la selezione naturale, nel corso dei millenni, la grande varietà delle specie viventi animali e vegetali; gli eventi che hanno determinato l’attuale biodiversità sono difficilmente distinguibili tra loro, perché …
Perché la biodiversità è a rischio?
Ciò può essere dovuto a diverse cause: alla competizione per risorse limitate, alla predazione da parte della specie introdotta e alla diffusione di nuove malattie; la caccia e pesca eccessive e indiscriminate: la pesca e la caccia eccessive possono aggravare situazioni già a rischio per la degradazione degli habitat.
A cosa è dovuta la biodiversità?
Essa comprende l’intera variabilità biologica di geni, specie, nicchie ecologiche ed ecosistemi con le risorse genetiche considerate la componente determinante della biodiversità all’interno di una singola specie. L’estinzione di specie è invece la minaccia principale alla biodiversità.
Qual è il livello di biodiversità in Italia?
Per quanto riguarda la biodiversità animale, si stima che in Italia vi siano 58.000 specie (il più alto numero in Europa), con la presenza di tante specie endemiche. Il 98% di questo totale è costituito da Invertebrati (55.000 specie), Protozoi (1.812 specie) e Vertebrati (1.258 specie).
Chi ha inventato la biodiversità?
Il termine biodiversità (traduzione dall’inglese biodiversity, a sua volta abbreviazione di biological diversity) è stato coniato nel 1988 dall’entomologo americano Edward O. Wilson (di cui si consiglia la lettura di due libri: Biodiversità -edito da Sansoni- e Formiche -edito da Adelphi).
Cosa studia la biodiversità?
Con l’espressione ‘biodiversità’ è, dunque, contraddistinto quel patrimonio di variabilità esistente fra gli organismi viventi, di cui è parte fondamentale la diversità genetica depositata nei genomi delle piante coltivate e selvatiche e degli animali domesticati e selvatici.
Quali cause naturali possono mettere a rischio la biodiversità?
Sfruttamento delle risorse naturali Pesca eccessiva e non controllata, degrado e sfruttamento insostenibile delle foreste, consumo eccessivo di acqua e traffico illegale di specie sono tra le cause più gravi della perdita della biodiversità.
Perché è importante la biodiversità?
La biodiversità rafforza la produttività di un qualsiasi ecosistema (di un suolo agricolo, di una foresta, di un lago, e via dicendo). La biodiversità, oltre al valore per se, è importante anche perché è fonte per l’uomo di beni, risorse e servizi: i cosiddetti servizi ecosistemici.