Sommario
Che cosa sono i disturbi del linguaggio?
I disturbi di linguaggio sono un gruppo eterogeneo di disfunzioni che riguardano le abilità linguistiche e che si possono suddividere in due grandi categorie: – disturbi primari o disturbi specifici di linguaggio (DSL), caratterizzati dall’assenza di problemi cognitivi, relazionali, neuromotori e sensoriali.
Come riconoscere i disturbi del linguaggio?
Come si manifestano i disturbi primari del linguaggio
- Ritardo nella comparsa delle prime parole;
- Ritardo nell’abilità di strutturazione di frasi complesse;
- Alterazione nella produzione dei suoni linguistici;
- Difficoltà lessicali, sintattiche e grammaticali;
- Difficoltà a livello pragmatico;
Come aiutare i bambini con problemi di linguaggio?
I migliori giochi da svolgere per favorire lo sviluppo del linguaggio sono ad esempio i giochi sonori, le bolle di sapone (usare parole come su-giù, grande-piccolo), giochi di burattini (che chiacchierano tra di loro o con il bambino stesso), libri, immagini o foto da guardare e descrivere.
Come si chiama la difficoltà nel parlare?
L’afasia è la perdita parziale o completa della capacità di esprimersi o comprendere parole scritte o verbali. È causata da un danno alle aree del cervello che controllano il linguaggio. Le persone possono avere difficoltà a leggere, a scrivere, a parlare, a capire o a ripetere il linguaggio.
Come capire se un bambino ha problemi di linguaggio?
Come riconoscere il ritardo del linguaggio
- Assenza della lallazione.
- Scarsa comunicazione gestuale.
- Difficoltà nella capacità di comprendere il linguaggio, oltre che a parlare.
- Lessico scarso e conoscenza di un numero inferiore a 15 parole intorno ai 18 mesi e di 50 parole intorno ai 24 mesi.
Chi fa diagnosi di disturbo del linguaggio?
COME SI FA LA DIAGNOSI La diagnosi di Disturbo di Linguaggio viene condotta da un’equipe multidisciplinare costituita da Neuropsichiatra, Psicologo e Logopedista. I professionisti raccoglieranno in un primo momento informazioni sullo sviluppo psicomotorio, linguistico e comunicativo del bambino.