Sommario
Che cosa teorizza Montesquieu nello Spirito delle leggi?
Nel libro XI de “LO SPIRITO DELLE LEGGI” Montesquieu traccia la teoria della separazione dei poteri. Partendo dalla considerazione che il “potere assoluto corrompe assolutamente”, l’autore analizza i tre generi di poteri che vi sono in ogni Stato: il potere legislativo, il potere esecutivo e il potere giudiziario.
Che importanza da Montesquieu il potere giudiziario?
Resta il potere giudiziario che Montesquieu considera “in qualche senso nullo” (espressione non del tutto chiara, che potrebbe fare riferimento alla sua neutralità) e che ritiene debba essere affidato a giudici tratti temporaneamente dal popolo.
Quale sistema politico sosteneva Voltaire?
Nell’opera Voltaire considera la monarchia inglese – costituzionale, sorta in maniera compiuta dalla Gloriosa rivoluzione del 1689 – come più sviluppata e più rispettosa dei diritti umani (in particolare la tolleranza religiosa) rispetto al suo regime omologo francese.
Quale forma di governo sosteneva Montesquieu?
Montesquieu ritiene che i tipi di governo degli uomini siano essenzialmente tre: la repubblica, la monarchia e il dispotismo. Ciascuno di questi tre tipi ha propri princìpi e proprie regole da non confondersi tra loro.
Quali sono i poteri dello stato ea quali organi sono affidati?
Il potere legislativo è il potere di fare le leggi e compete al PARLAMENTO. Il potere esecutivo consiste nel fare applicare le leggi ed è affidato al GOVERNO. Il potere giudiziario consiste nel giudicare chi non rispetta le norme ed è compito della MAGISTRATURA, cioè dei giudici.
In che cosa consiste la libertà secondo Montesquieu?
La tesi fondamentale – secondo Montesquieu – è che può dirsi libera solo quella costituzione in cui nessun governante possa abusare del potere a lui affidato. «Una costituzione può esser tale che nessuno sia costretto a fare le cose alle quali la legge non lo obbliga, e a non fare quello che la legge permette…»