Sommario
Che cosa vuol dire clientelismo?
clientelismo s. m. [der. di clientela]. – (soc.) [sistema di scambi illeciti di favori e protezioni nella vita politica o amministrativa] ≈ ‖ favoritismo, nepotismo.
Quando si può parlare di clientelismo?
Il clientelismo – o semplicemente clientela – in politica è una pratica per cui personaggi influenti o individui inseriti in amministrazioni pubbliche instaurano un sistema di favoritismi e scambi (fondato sull’assegnazione arbitraria di risorse, prebende, benefici o posti di prestigio nel panorama politico-sociale) …
Qual è il nome derivato di cliente?
Etimologia derivato di clientela, voce dotta recuperata tale e quale dal latino, che è da cliens ‘cliente’.
Chi erano i clientes e che cosa era il clientelismo a Roma?
Il cliens (pl. clientes), in età romana, era quel cittadino che, per la sua posizione nella società, si trovava ad adempiere ad una serie di obblighi nei confronti di un “patronus”, a sua volta obbligato nei confronti del cliente. La relazione si chiamava “relazione di patronato”.
Qual è il femminile di cliente?
– Quelli in cui maschile e femminile sono uguali, e varia solo l’articolo: il cliente e la cliente, lo stratega e la stratega; sono detti di genere comune.
Che cos’è incartamento?
L’azione e l’effetto dell’incartare (cioè avvolgere in carta). 2. Complesso di carte, documenti, lettere, ecc., per lo più riunite in apposita cartella, che si riferiscono a una pratica, a un affare determinato (più propr. inserto): prendere l’i.; l’armadio era pieno di voluminosi incartamenti.
Chi sono i clientes a Roma?
CLIENTI (lat. clientes). – Sono così chiamate in Roma le persone che, pur godendo dello status libertatis, e non essendo perciò confondibili con gli schiavi, si trovano in rapporto di dipendenza da un patronus che assicura loro la sua protezione.
Come si chiamano i clienti?
compratore, acquirente, consumatore, frequentatore, habitué, avventore, protetto, assistito, patrocinato…
Cosa sono i prefissi in grammatica?
I prefissi sono elementi che vengono messi prima delle ➔radici delle parole per formare parole ➔derivate. Quando il prefisso è una parola a sé ed è quindi dotato di un significato autonomo facilmente identificabile, si parla più propriamente di ➔prefissoide.