Sommario
Che fine ha fatto Talos?
Si, Talos scompare misteriosamente. Quando si crea un personaggio epico, infatti si può farlo morire combattendo, oppure, se ci si è affezionati, si può farlo tornare ad avere una vita normale, trasformandolo, però, da eroe a persona qualunque.
Come va a finire il libro Lo scudo di Talos?
L’ultimo atto eroico di Brithos è quello di buttarsi contro l’esercito persiano uccidendo molti soldati. Dopo la morte di Brithos finalmente Talos-Kleidemos scopre la sua vera identità e ritorna dalla sua vera madre che, dopo averlo riconosciuto, muore di crepacuore.
Quanti anni ha Talos?
La durata della storia coincide con quella della vita di Talos, che si aggira attorno ai 30-40 anni.
Perché Talos viene chiamato così?
Il bambino viene ribattezzato Talos e cresciuto tra quella gente che il suo rango originario avrebbe considerato umile. Ma Kritolaos non è un semplice pastore: è il custode delle armi di Aristodemo, antico re degli iloti, e quindi capo spirituale del suo popolo.
Dove viene abbandonato Talos?
monte Taigeto
Talos (o Kleidemos) è un ragazzo spartano nato nella nobile famiglia spartiata dei Kleomenidi, tra le più importanti di Sparta, ma abbandonato dal padre Aristarchos, seppur a malincuore, sul monte Taigeto, a causa di una malformazione al piede, in ossequio alle severe leggi della città.
Dove vivono Talos e kritolaos?
I due li di Aristarchos iniziano due vite differenti: per Brithos si prospetta una vita nobile, mentre per Talos, una vita da pastore. Sul monte Taigeto, Talos trascorre la sua giovinezza serenamente senza conoscere le sue vere origini e chiamando “madre” la lia di Kritolaos.
Come si chiama il cane di Talos?
storpio
Viene trovato nel bosco dal cane di un vecchio pastore che lo prende con sé e lo chiama Talos, lo storpio. Egli cresce e impara a combattere con il suo bastone e a tirare con l’arco, ma soprattutto il padre adottivo gli parla della profezia riguardante la liberazione del popolo ora schiavo di Sparta, gli Iloti.
In che anni è ambientato Lo scudo di Talos?
Ambientato all’epoca della battaglia delle Termopili, durante la guerra contro i Persiani, V secolo a.C. Talos, lo storpio, è cresciuto tra gli iloti.
Chi è Talos?
Talo (in greco antico: Τάλως, Tálōs) è un personaggio della mitologia greca, un gigante di bronzo, guardiano di Creta. Nel dialetto cretese τάλως era un sinonimo di ἥλιος hḕlios, il sole; Esichio di Alessandria notava che “Talo è il sole”. A Creta, Zeus era chiamato Zeus Talleo (Ταλλαῖος), ovvero “Zeus Solare”.
Dove vive Talos?
Talos (o Kleidemos) è un ragazzo spartano nato nella nobile famiglia spartiata dei Kleomenidi, tra le più importanti di Sparta, ma abbandonato dal padre Aristarchos, seppur a malincuore, sul monte Taigeto, a causa di una malformazione al piede, in ossequio alle severe leggi della città.
Quanti erano gli iloti?
Secondo alcune stime la popolazione degli Iloti contava tra 170.000 e 220.000 persone. Sicuramente questa popolazione schiavizzata doveva costituire ancora un grande numero nel 479 a.C. se durante la battaglia di Platea Erodoto affermava che gli Iloti erano sette volte il numero degli Spartiati (Storie, 9, 28–29).
Chi erano gli Iloti nell’antica Grecia?
ILOTI (Εἱλῶται e Εἵλωτες; lat. hilōtae e ilōtae). – Schiavi della gleba del territorio spartano, appartenenti allo stato, del tutto distinti dai servi e schiavi di proprietà dei privati.