Sommario
Che significa ligando?
Atomo, ione o molecola in grado di donare i suoi elettroni per formare un legame di coordinazione. Le caratteristiche principali dei ligandi sono la carica, la dimensione e la natura chimica. Dalla coordinazione di uno o più ligandi si formano molecole particolari dette complessi.
Come è fatto un recettore?
In biochimica, un recettore è una proteina, transmembrana o intracellulare, che si lega con un fattore specifico, definito ligando, causando nel recettore una variazione conformazionale in seguito alla quale si ha l’insorgenza di una risposta cellulare o un effetto biologico.
Cos’è il ligando endogeno?
In biochimica si definisce ligando (dal latino ligare, legare) una molecola in grado di legare una biomolecola e formare un complesso in grado di svolgere o indurre una funzione biologica.
Che cosa è il sito attivo di un enzima?
Il sito attivo (o centro attivo) di un catalizzatore o di un enzima è la porzione di molecola direttamente implicata nel processo di catalisi e nella formazione dei legami con i reagenti.
Quali tipi di recettori abbiamo nel nostro corpo?
A seconda della natura dello stimolo, i recettori sensoriali sono classificati in:
- Barocettori: rispondono alla variazione di pressione.
- Chemiocettori: rispondono a stimoli chimici.
- Igrorecettori: rispondono alla variazione di umidità
- Nocicettori: rispondono al dolore.
- Fotorecettori: rispondono a stimoli luminosi.
Come si attiva un recettore?
Il recettore, una volta attivato dal legame con un agonista (ad esempio fattori di crescita, insulina o citochine), va ad attivare una chinasi che catalizza delle reazioni. In successione a questo evento si vanno a formare una serie di fosforilazioni proteiche, con conseguente modificazione dei geni a livello del DNA.
Quali sono i recettori dei farmaci?
Introduzione ai recettori farmacologici I recettori sono le “sostanze chimiche” speciali nell’organismo con cui interagiscono la maggior parte dei farmaci per produrre effetti. Possiamo definire un recettore come qualsiasi macromolecola funzionale della cellula a cui si lega un farmaco per produrre i propri effetti.