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Che significa ridotta tolleranza ai carboidrati?
La ridotta tolleranza al glucosio (o ridotta tolleranza glucidica, o più semplicemente IGT, acronimo inglese di Impaired glucose tolerance) è una condizione caratterizzata da insulino-resistenza e che come l’alterata glicemia a digiuno veniva in passato indicata come pre-diabete, ad indicare la possibile evoluzione ad …
Cosa fare in caso di ridotta tolleranza ai carboidrati?
Per riportare la glicemia alla normalità è possibile:
- migliorare la qualità dell’alimentazione, privilegiando pane e pasta integrali e limitando drasticamente i dolci (comprese le bibite zuccherate e i succhi di frutta),
- diminuire le calorie e la quantità di grassi nella dieta in caso di sovrappeso,
Quando si può considerare diabete?
Se la glicemia determinata su prelievo ematico, a digiuno e in condizioni di tranquillità, si conferma > 126mg/dl in due diverse occasioni, allora è possibile fare diagnosi di Diabete mellito.
Quali sono i sintomi dell’intolleranza al glucosio?
Tuttavia, i sintomi riscontrati dai soggetti con prediabete sono gli stessi, cioè: sensazione costante di sete, bocca asciutta, estrema stanchezza, visione offuscata, sonnolenza, frequente bisogno di urinare e perdita di massa muscolare.
Cosa mangiare se si è intollerante ai carboidrati?
Sì a lime, melagrana, fragole, papaya, frutti di bosco, mirtilli, pesche, albicocche. Sì a zucchine, cavolo e cavolfiore, finocchi, spinaci, asparagi, melanzane, broccoli, cetrioli, cicoria, scarola e lattuga, pomodori, zucca, fagiolini, carciofi.
Cosa fare in caso di prediabete?
Gli esperti consigliano a chi soffre di prediabete di perdere dal 5 al 10 per cento del proprio peso e di fare qualsiasi attività fisica di intensità moderata per mezz’ora al giorno. In alcuni pazienti intervenire con tempestività può addirittura far diminuire la glicemia, riportandola a livelli normali.