Che tipo di reato e la calunnia?
Il reato di calunnia, disciplinato dall’art. 368 c.p., si concretizza laddove un soggetto incolpi di un reato una persona di cui conosce l’innocenza, o simuli a carico di quest’ultima le tracce di un reato.
Quando si consuma il reato di calunnia?
Non è configurabile il tentativo e la calunnia si consuma quando l’autorità riceve l’informazione calunniosa o viene a conoscenza delle tracce di reato. Trattandosi di reato istantaneo, la consumazione non è influenzata da eventuali evoluzioni normative relative alla nozione o alla procedibilità del reato.
Qual è il delitto di calunnia?
Il delitto di calunnia è a natura plurioffensiva, nel senso che titolari dell’interesse giuridico tutelato dalla norma incriminatrice sono lo Stato e l’incolpato falsamente, onde impedire, in relazione a quest’ultimo, il pericolo dell’offesa al suo onore e della privazione della sua libertà.
Cosa significa la calunnia?
La calunnia è un reato perseguibile d’ufficio. Significa che lo Stato lo ritiene così rilevante da essere perseguibile a prescindere dalla volontà della vittima. Difatti, per fare una denuncia per calunnia basta un esposto presso qualsiasi ufficio delle Forze dell’ordine, senza alcun limite di tempo.
Cosa è la denuncia per calunnia?
La denuncia per calunnia, come ogni altro tipo di denuncia, è un importante strumento di collaborazione tra i cittadini e lo Stato in quanto permette alle Forze di polizia e alla magistratura di perseguire chi ha commesso il reato in questione.
Cosa presuppone il reato di calunnia?
Il reato di calunnia, previsto e punito dall’art. 368 del codice penale, presuppone tre elementi: che taluno venga accusato di un reato; che tale accusa sia quantomeno idonea a determinare l’insorgenza di un procedimento penale; che l’accusante sia consapevole che il reato in questione non sia stato affatto commesso.