Sommario
Chi coagula il sangue?
La trombina converte il fibrinogeno, un fattore della coagulazione normalmente presente nel sangue, in lunghi filamenti di fibrina che si dipartono dalle piastrine aggregate e formano una rete che intrappola altre piastrine e globuli rossi.
Come capire se si è Trombofilici?
I principali sintomi della trombofilia sono:
- Gonfiore e tensione alle gambe.
- Dolore toracico quando si respira profondamente.
- Alterazione del colore della pelle.
- Presenza di circolazione venosa superficiale sugli arti.
Chi è soggetto a trombofilia?
La Trombofilia è una condizione per cui le persone che ne sono affette hanno un rischio più elevato, rispetto alla popolazione generale, di essere colpite da trombosi (coagulazione eccessiva del sangue); la trombosi più spesso interessa una vena (trombosi venosa), ma può anche interessare un’arteria (trombosi arteriosa …
Dove avviene la coagulazione del sangue?
La coagulazione è il risultato di una serie di processi del sangue, all’interno o all’esterno di un vaso sanguigno, che portano a formare un coagulo o un trombo.
Come coagula il sangue?
Quando un vaso sanguigno viene tagliato, si forma un coagulo di sangue: Il vaso sanguigno si restringe per rallentare il flusso di sangue. Le piastrine aderiscono alla zona danneggiata del vaso sanguigno. Le piastrine rilasciano sostanze che attivano le proteine chiamate fattori della coagulazione.
Come si chiamano le analisi per la trombofilia?
Il Test Genetico Trombofilia Base analizza le mutazioni dei geni del fattore V di Leiden, fattore II e MTHFR associate a un maggiore rischio trombotico venoso e/o arterioso. Il test permette di valutare la predisposizione genetica alla trombofilia, di definire strategie preventive e terapeutiche adeguate.
Quali sono gli esami del sangue per la trombofilia?
Esami per la trombofilia
Esame | Descrizione |
---|---|
Antigene proteina C | Misura la quantità di proteina C |
Proteina S (attività) | Test funzionale |
Antigene proteina S (libero e totale) | Misura della quantità di proteina S libera e totale |
Protrombina (G20210A) | Analisi del DNA; rileva la presenza di mutazioni genetiche |
Che cos’è la trombofilia genetica?
La trombofilia ereditaria è la predisposizione genetica a formare trombi (coaguli), che possono favorire l’insorgenza di una trombosi venosa o arteriosa, cioè un’ostruzione parziale o totale dei vasi sanguigni che impedisce il normale flusso di sangue (Fig. 1).
Quale avvenimento da inizio al processo di coagulazione del sangue?
Viene attivato in fattore XIIa quando entra in contatto con una superficie diversa da quella dei vasi sanguigni dando inizio alla coagulazione per via intrinseca. Viene attivato in fattore XIIIa dalla trombina e catalizza la formazione di legami covalenti fra i monomeri di fibrina.
Come riconoscere riconosce un coagulo di sangue?
I sintomi più frequenti sono:
- una sensazione di caldo.
- dolore, soprattutto dietro al polpaccio.
- intorpedimento e arrossamento della zona.
- un aumento del volume.