Sommario
Come agisce il biancospino?
Il biancospino agisce dilatando i vasi sanguigni, in particolare quelli coronarici, diminuendo la resistenza dei vasi. Il risultato è una riduzione della pressione arteriosa e un miglioramento dell’insufficienza cardiaca. Gli effetti del biancospino sull’umore, sui disturbi del sonno e sul dolore sono immediati.
Che pianta è il biancospino?
Il nome scientifico del biancospino è Crataegus monogyna. E’ una pianta di tipo arbustivo che appartiene alla famiglia botanica delle Rosacee. Questo arbusto è anche noto come azzeruolo selvatico, essendo affine a quest’altra specie (anche se l’azzeruolo coltivato ha differenti caratteristiche).
Cosa rappresenta il bucaneve?
Il fiore del bucaneve viene associato al passaggio dall’oscurità invernale alla serenità primaverile. Diventa quindi un simbolo di speranza per il futuro e di purezza.
A cosa serve la tisana al biancospino?
La pianta del biancospino è nota da sempre perché regala relax a tutto tondo. Un infuso di fiori di biancospino infatti, può aiutare chi soffre di nervosismo e tensioni dovute allo stress, a recuperare calma e serenità in modo naturale, ed è un vero alleato della buona notte.
Quando e come usare il biancospino?
Quando assumere il biancospino Biancospino ansia: in caso di agitazione, stati d’ansia e per prevenire l’insonnia è utile bere due tazzine da caffè al giorno di infuso, per due mesi, lontano dai pasti oppure prima di dormire per beneficiare del suo effetto sedativo.
Che cosa ha il biancospino?
Biancospino Il biancospino ha una spiccata attività nei confronti dei disturbi del cuore e dei vasi, specie se di origine nervosa. Riduce i battiti cardiaci accelerati e la pressione arteriosa, previene l’aterosclerosi.
Quali sono gli effetti indesiderati di biancospino?
Gli effetti indesiderati sono rari e riguardano principalmente disturbi allo stomaco (ad esempio nausea) soprattutto in pazienti affetti da gastrite e ulcera peptica. Questi disturbi, comunque, cessano sospendendo l’assunzione di biancospino.
Come si consiglia l’assunzione di biancospino?
L’assunzione di biancospino viene suggerita anche per proteggere la salute dall’aumento dei rischi corsi da cuore e arterie tipico della menopausa. Le proposte d’uso del biancospino vanno però anche oltre la protezione del benessere cardiovascolare.
Come è impiegato il biancospino?
In genere il biancospino è impiegato sotto forma di estratto secco nebulizzato e titolato in vitexina (minimo 0,7% secondo la Farmacopea italiana) la cui dose è di 500-1.000 milligrammi al giorno da assumere lontano dai pasti per almeno 6 settimane.