Sommario
Come capire se una persona è bipolare?
L’umore è irritabile, disforico, comunque molto labile, per cui si può passare dal riso alla rabbia molto rapidamente. I pensieri vanno così veloci che è difficile star loro dietro, così come le parole. I discorsi diventano sconclusionati, l’attenzione salta da una cosa all’altra, c’è grande distraibilità.
Come ci si ammala di bipolarismo?
Nel disturbo bipolare c’è una certa “vulnerabilità genetica”, una predisposizione che deve però essere attivata da diversi tipi di “stressor” ambientali (ad esempio: conflitti relazionali e psichici, altri problemi di natura medica, cambiamenti di vita etc.).
Quando nasce il disturbo bipolare?
Il disturbo bipolare è caratteristico nell’età compresa tra l’adolescenza e la piena maturità, cioè tra i 15 ed i 45 anni. Chi accusa i suoi sintomi spesso tende alle azioni estreme come il suicidio (le probabilità aumentano del 15% rispetto ai soggetti a cui non è mai stato diagnosticato questo problema).
Qual è la psicoterapia del disturbo bipolare?
Importanza della psicoterapia del disturbo bipolare. Le ricerche scientifiche hanno dimostrato che, per avere una maggiore stabilità dell’umore, è necessario associare ad un trattamento farmacologico (che rimane fondamentale), una psicoterapia, meglio se di orientamento cognitivo-comportamentale.
Qual è la fase maniacale del disturbo bipolare?
Alla fase maniacale o ipomaniacale del disturbo bipolare segue spesso una fase depressiva, dove l’altalena scende completamente fino a raggiungere il suo punto più basso ed il soggetto presenta questi sintomi: sensazione che ogni cosa abbia perso il suo senso; mancanza di interesse;
Come si vive con il disturbo bipolare?
Chi soffre di bipolarità può essere al settimo cielo in alcuni periodi della propria vita per passare poi alla disperazione più nera in altri senza alcuna ragione apparente, passando dall’euforia della fase maniacale o ipomaniacale ad una visione cupa e negativa dell’esistenza nella fase depressiva più e più volte nel …
Come comportarsi con una persona affetta da disturbo bipolare?
Solo prendere contatto con lo specialista non è sufficiente. Bisogna aiutare la persona affetta dal disturbo bipolare a ricordare gli appuntamenti, ad essere costante nell’assunzione delle terapie, a comunicare tempestivamente allo specialista i primi cambiamenti dello stato clinico.