Sommario
Come dire tutto uguale?
≈ invariato, uniforme. ↑ monotono. ‖ omogeneo. ↔ vario.
Qual è il sinonimo di furbizia?
di furbo]. – 1. [l’essere furbo] ≈ astuzia, (lett.) callidità, furberia, malizia, scaltrezza.
Che unisce sinonimo?
Altri sinonimi:riunire, innestare, incorporare, annettere, saldare, sposare, accorpare, radunare, allacciare, addizionare, appiccicare, concatenare, adunare, maritare, compiegare, imparentare, affratellare, raccozzare, confederare, aggiuntare.
Quando due persone sono uguali come si dice?
tardo homonymia, gr. ὁμωνυμία; v. omonimo]. – Il fatto di avere lo stesso nome: un caso di o., fra due persone che, anche senza avere rapporto di parentela, hanno lo stesso cognome e in genere anche lo stesso nome.
Come si chiamano due persone identiche?
Doppelgänger o gemelli, la scienza spiega perché esistano persone che sono uguali a noi, pur non essendo nostri fratelli e sorelle.
Come descrivere una persona furba?
Il furbo è accorto nel fare il proprio tornaconto, è astuto, è scaltro, cerca di carpire la buona fede altrui e di avvantaggiarsi di ogni fatto o circostanza. Il furbo circuisce il prossimo, tende tranelli, cerca di far cadere chi incontra e mai di aiutarlo a rialzarsi.
Qual è la differenza tra furbizia e intelligenza?
La furbizia è l’intelletto che si asservisce all’istinto di sopraffazione, e che per questo perde ogni tratto propriamente umano. La vera intelligenza è quella di chi agisce per il bene della comunità di cui è parte. In questo senso, l’intelligenza è un valore etico.
≈ invariato, uniforme. ↑ monotono. ‖ omogeneo.
Cosa sono le espressioni analoghe?
a. Che ha analogia, che ha somiglianze o elementi in comune con un’altra cosa: gusti, caratteri a.; i due fatti sono a.; seguire un procedimento a.; in circostanze a., mi sarei comportato anch’io come te; per estens. (ma impropriam.), simile: pensavo anch’io a qualche cosa di analogo.
Come si dice quando una persona assomiglia a un’altra?
Tutto nasce dall’Anfitrione, una delle opere più celebri del commediografo latino Plauto (III-II secolo a.C.). Secondo la leggenda, dall’unione tra Giove e Alcmena sarebbe nato il mitico Ercole, mentre Sosia da quel momento divenne sinonimo di “persona simile a un’altra”. …
Come si chiama rendere uguale uniforme?
1. a. [riferito a superficie, rendere uniforme: u. un terreno accidentato] ≈ appianare, lisciare, livellare, pareggiare, spianare, uguagliare.
Quando una cosa è simile?
a. Che rassomiglia a una o più altre persone o cose, spec. nell’aspetto e nella figura, o in determinate caratteristiche: due persone, due individui s. tra loro; sono fratelli, eppure non sono affatto s.
Qual è il significato di similitudini?
Somiglianza, soprattutto in locuzioni, ormai ant., come per s., a s. di, ecc. b. Figura retorica che mira a chiarire (logicamente o fantasticamente) un concetto presentandolo in parallelismo e in paragone con un altro, mediante la cong.
Come si dice mi somiglia o assomiglia?
Ci sono senz’altro contesti in cui la scelta di chi parla o chi scrive si orienta prevalentemente per l’uno o per l’altro verbo: si assomigliano o s’assomigliano, col si riflessivo (o meglio reciproco), sembra più frequente di si somigliano, e invece l’espressione chi si somiglia si piglia è diventata proverbiale.
Come si dice somigliare o somiglia?
intr. (aus. avere) a. Avere caratteristiche simili, essere simile: il bambino, da piccolo, somigliava tutto alla mamma; lui è un gran lavoratore e un galantuomo, ma i figli non gli somigliano affatto; questo vestito somiglia molto al mio.