Sommario
Come è diviso il teatro?
Il teatro si divide in due spazi, uno per il pubblico, che si chiama la sala, e uno per gli attori o i ballerini, il palcoscenico o palco. Di solito il palcoscenico è su un piano più alto rispetto agli spettatori, ma a volte i teatri hanno forme diverse.
Quali sono le caratteristiche del teatro?
Il teatro all’italiana ha queste caratteristiche: – la sala per il pubblico è a forma di cavallo e non più rettangolare come nelle corti; – le gradinate vengono eliminate e si costruiscono dei palchetti, i loggioni, divisi tra loro e in altezza; – il boccascena viene ridotto ma aumenta il retropalco.
Com’è formato il teatro greco?
L’edificio del teatro greco, all’aperto ed a forma di semicerchio, consta, infatti, di tre parti: la Cavea ossia il luogo in cui si vede, la Scena, dove si recita ed, infine, l’orchestra cioè il luogo deputato per le danze (da orcheomai che vuol dire ballare).
Come si chiamano i posti a teatro?
I palchi o palchetti sono degli elementi architettonici presenti in alcuni teatri in cui prendono posto gli spettatori, che così assistono alla rappresentazione dalle pareti (laterali e di fronte al palcoscenico) della sala. Sono separati tra loro e divisi in altezza per ordini.
Come costruivano i teatri greci?
I teatri erano in genere costruiti sul fianco di una collina, per sfruttarne il pendio naturale. Alla base c’era un ampio terreno circolare detto orchestra, da cui si dipartivano su un lato i sedili per gli spettatori, che avevano dunque una visuale dall’alto.
Come si chiama lo sfondo del teatro?
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l’azione drammatica.
Come si chiama il retro del palcoscenico?
retropalco s. m. [comp. di retro- e palco] (pl. -chi). – Nel linguaggio teatrale, spazio più o meno ampio adiacente al palcoscenico posteriormente; può unirsi a esso in un unico spazio quando esigenze sceniche lo richiedano.