Sommario
Come è formata una caldaia?
La caldaia è composta da alcuni elementi base, che sono: il bruciatore, la camera di combustione, tubi per lo scambio dei fumi e dell’acqua, camino. Il cuore della caldaia a gas è il bruciatore dove viene prodotta l’energia attraverso la combinazione di carbonio e ossigeno.
Cosa esce dalla canna fumaria?
La canna fumaria della caldaia è essenzialmente il camino della caldaia, ma invece di fumo e fuliggine vengono convogliati lontano dall’interno della casa, vengono emessi principalmente anidride carbonica e vapore acqueo.
Dove devono scaricare i fumi della caldaia a condensazione?
Dal 2013, con la legge 90, tutti gli scarichi dei fumi della combustione devono avvenire al di sopra del tetto, in particolare 1 metro sopra il colmo (UNI 7129 2015). Quindi, se stavi pensando di fare un foro nel muro e infilarci il tubo, fermati. A meno che non rientri nelle deroghe previste dalla normativa.
Cosa ce dentro la caldaia?
Nella caldaia si distinguono essenzialmente: il fascio tubiero (non presente in genere nelle caldaie per riscaldamento): assieme di tubi che collegano, nelle caldaie a tubi di fumo il focolare al camino, e in quelle a tubi d’acqua i corpi cilindrici.
Quali sono i componenti di una caldaia a condensazione?
Le caldaie a condensazione utilizzano serpentine per lo scambio del calore realizzate con metalli resistenti all’acidità delle condense (pH = 4,5). I materiali principalmente usati sono acciaio Inox (in particolare AISI 304L o AISI 316L) e lega alluminio-silicio, con eventualmente magnesio.
Quando è ammesso lo scarico a parete?
La legge consente lo scarico a parete qualora sia verificata ed asseverata da un Tecnico abilitato l’impossibilità di realizzare un condotto in grado di soddisfare i requisiti tecnico-prescrizionali richiesti per lo sbocco sopra il tetto (il quale deve superare il colmo di almeno 1 m).
Come si chiama la parte finale della canna fumaria?
Il terminale statico (comignolo) è il dispositivo posto alla sezione di sbocco dei fumi di un camino/canna fumaria/condotto intubato, con il compito di garantire la dispersione dei fumi nell’atmosfera a prescindere dalle condizioni meteorologiche (vento, pioggia, grandine, neve, ecc.).
Quando una caldaia è da cambiare?
Se devi cambiare caldaia, considera che la sua vita media è di 15 anni; mantenendo l’attuale impianto il costo per il riscaldamento sarà destinato solo a crescere. Segui i consigli di chi conosce il mercato e fai la scelta più efficiente.
Come capire quando cambiare la caldaia?
Quando sostituire la caldaia?
- La caldaia ha più di 10 anni.
- La caldaia produce cattivo odore.
- La caldaia è diventata rumorosa.
- La classe di efficienza energetica è obsoleta.
- I termosifoni impiegano più tempo a riscaldarsi.
- Ci sono delle perdite sotto la caldaia.
Quando è obbligatorio il neutralizzatore di condensa?
Per gli impianti di portata termica nominale maggiore di 200 kW è obbligatorio neutralizzare le condense mentre per gli impianti di portata termica nominale superiore ai 35 kW e minore di 200 kW si rende necessario procedere alla valutazione secondo quanto stabilito dalla norma UNI 11528.