Sommario
Come inizia il morbo di Crohn?
I sintomi più frequenti sono diarrea cronica (cioè che persiste per più di 4 settimane), spesso notturna, associata a dolori e crampi addominali, talvolta con perdite di sangue misto alle feci, e con febbricola che insorge alla sera, oppure con dolori articolari, o con altre manifestazioni non intestinali.
Come sono le feci nel morbo di Crohn?
Il morbo di Crohn si caratterizza anche per la presenza di diarrea (3-4 scariche al giorno), con feci semiliquide o acquose, senza presenza di sangue visibile (anche se frequenti sono gli episodi di sanguinamento occulto).
Cosa non può mangiare chi ha il morbo di Crohn?
Cibi da evitare nella Malattia di Crohn
- le carni rosse (maiale, manzo, agnello),
- le carni grasse e affumicate, lavorate come i salumi,
- le bevande zuccherate e gassate,
- frutta e verdure cruda,
- legumi,
- i succhi,
- i dolci industriali contenenti additivi e conservanti,
Quando si manifesta il morbo di Crohn?
Sono circa 100.000 i pazienti che, in Italia, soffrono della malattia di Crohn, una patologia cronica infiammatoria dell’apparato intestinale che si presenta soprattutto in individui tra i 25 e i 45 anni e tra i 65 e i 75 anni (ma può manifestarsi fin dall’infanzia).
Che esame è la Calprotectina?
In cosa consiste l’esame della calprotectina? Con il test della calprotectina è possibile misurare la concentrazione di questa proteina che è un marcatore di infiammazione intestinale, presente nelle feci.
Che dolori porta il morbo di Crohn?
Il medico può sospettare il morbo di Crohn in un soggetto con dolori addominali ricorrenti, di tipo crampiforme, associati a diarrea, specialmente in presenza di familiarità per tale patologia o anamnesi di malattie della zona intorno all’ano (perianali).
Che verdure si possono mangiare con il morbo di Crohn?
Tra i contorni, vanno bene le verdure in scatola senza semi, gli asparagi, le zucchine e i fagiolini. Possono essere mangiate anche le melanzane, le patate purché sbucciate, la zucca. Alla frutta, invece, va prestata un poco di attenzione: via sempre la buccia, che contiene fibre che stimolano l’intestino.