Sommario
Come mai i cristiani si sono divisi nella storia?
I cattolici e i protestanti sono divisi da profonde e forse incolmabili differenze dottrinali e dogmatiche che riguardano I’interpretazione della Sacra Scrittura, l’autorità del Papa, il significato dei sacramenti, il concetto di Grazia e di salvezza, I’aspetto sacrificale dell’Eucarestia, il dopo morte, il sacerdozio.
Quali sono le principali differenze tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa?
Per i cattolici la figura del Papa rappresenta un’autorità che sta al di sopra di tutte le chiese cattoliche e ricopre il ruolo di guida, o vicario di Cristo in terra. Gli ortodossi invece non riconoscono il primato del Papa non considerandolo come vicario di Cristo in terra.
Cosa accomuna le diverse confessioni cristiane?
Alcune verità sono più importanti di altre: la divinità di Gesù, la Trinità, il valore salvifico della sua morte in croce. Si tratta di verità che accomunano tutte le Chiese cristiane, protestanti, ortodosse, cattoliche e pentecostali. Altre questioni sono considerate di minor rilievo, come il numero dei Sacramenti.»
Che cosa sono le chiese ortodosse?
Quali sono le chiese Ortodosse? Partiamo dall’esterno: le chiese ortodosse sono sormontate sempre da cupole (più o meno bombate) e mai da guglie, su cui spesso svetta la croce ortodossa; la struttura non è a forma di croce con le classiche navate, ma la forma è quadrata.
Che cosa sono le confessioni cristiane?
Le confessioni cristiane vengono solitamente classificate in tre categorie principali: Chiesa cattolica romana, Chiesa ortodossa e Protestantesimo (quest’ultimo gruppo diversificato a sua volta in Luteranesimo, Calvinismo, Anglicanesimo nonché numerose confessioni minori compresi il Battismo, il Metodismo, l’ …
Quali sono le confessioni cristiane in Italia?
Secondo l’Eurobarometro del dicembre 2018, l’85,6% della popolazione italiana si dichiarava cristiano (78,9% cattolici, 4,6% ortodossi, 0,6% protestanti, 1,5% altri cristiani), il 2,6% professava un’altra religione non cristiana, e l’11,7% si dichiarava non religioso (7,5% atei, 4,2% agnostici).