Come si chiamano le composizioni di fiori?
Ed è un’arte anche saperli associare in modo armonioso: si chiama floral design. Dietro la creazione di composizioni floreali, infatti, c’è non solo il buon gusto e la conoscenza della flora, ma anche alcune regole estetiche per realizzare un allestimento equilibrato.
Quali sono i fiori che si portano al cimitero?
Se invece si volesse optare per dei fiori, perché magari al cimitero ci si reca con una certa frequenza, la scelta è molto vasta: si va dal tradizionale crisantemo – molto resistente – alle margherite, dalle rose ai girasoli, fino ai mughetti e ai non ti scordar di me.
Come fare una composizione di fiori di stagione?
Non serve essere delle fioriste professioniste per fare composizioni di fiori bellissime. Bisogna solo avere un po’ di gusto e un tocco di eleganza. La regola base per fare una composizione di fiori da ricordare è quella di utilizzare sempre i fiori di stagione. Saranno più belli, più freschi e dureranno più a lungo,
Quali sono i fiori inseriti nel ricettacolo?
I fiori possono essere sessili o peduncolati. Sul ricettacolo, la parte terminale dell’asse, sono inserite le parti fiorali, che solitamente includono parti sterili (sepali e petali, o perianzio) e parti fertili (stami e carpelli). Vi sono fiori detti incompleti che mancano di alcune di queste parti.
Quali sono le parti del fiore?
Le varie parti del fiore sono formate da uno o più verticilli di pezzi fiorali. Ogni verticillo è composto da singole unità di cui le esterne (petali o sepali) sono dette nel complesso antofilli. Nei casi più complicati, le parti del fiore sono quattro, partendo dalla più esterna:
Qual è la parte maschile del fiore?
Anche questa parte del fiore è sterile. Gineceo, è la parte femminile del fiore, fertile. Si definisce anche pistillo ed è composto da una parte basale slargata detta ovario, che si continua in alto nello stilo e superiormente nello stigma. L’impollinazione nelle angiosperme è sempre stigmatica. Androceo, è la parte maschile del fiore, fertile.