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Come si dice in italiano sedere?
cūlus], pop. – 1. La parte posteriore e più carnosa del corpo umano (ma riferito talora anche ad animali), comunem. indicata con termini eufemistici o più dotti o comunque meno crudi, come sedere, didietro, deretano.
Come si scrive sedersi?
pron. sedersi: sedetevi qui; se permette, mi siedo un momento; si sedette a chiacchierare con noi; si sieda, per favore!; e solo sedersi nei tempi composti: m’ero seduto, si sono seduti, ecc. c.
Che verbo è andando?
Andare è un verbo irregolare, intransitivo. Si coniuga con l’ausiliare essere….
Gerundio | |
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Presente | Passato |
andando | essendo andato |
Come si chiama la divisione delle natiche?
Il solco intergluteo, anche noto in medicina con vari sinonimi come fessura interglutea, è il solco presente tra le natiche che le separa e corre da sotto l’osso sacro al perineo, così chiamato perché segna il confine visibile tra le sporgenze arrotondate esterne del muscolo grande gluteo; essa forma un arco mediale …
Come si scrive su esortativo?
Diciamo che quel sù avverbiale esortativo, secondo Bacchelli richiedeva l’accento per indicare un tono di voce, un’intonazione forte della battuta. E se non bastasse a giustificarlo, allora consideriamo quel sù un’ellissi di orsù, interiezione che, questa sì, vuole l’accento.
Come si chiama il sedere in scienze?
Il grande gluteo è compreso tra la fascia glutea e i tegumenti della natica, superficialmente, e i muscoli medio gluteo, piramidale, gemelli, otturatorio interno e quadrato del femore, situati profondamente. Le fibre del grande gluteo convergono in un tendine che si inserisce nella tuberosità glutea del Femore.
Come si chiama la linea del sedere?
Cos’è lassù?
– In quel luogo là in alto (contrario di laggiù): lassù in cima; lassù, sulle montagne; abito lassù al sesto piano; bisogna salire a piedi fin lassù; sono caduto di lassù; talora per indicare paesi settentrionali: è gente venuta di lassù; ripetuto, lassù lassù, molto in alto: [l’aquilone] già come un punto brilla Lassù …
Quando mettere l’accento su me?
oggetto quando si vuol dare a questo forte rilievo (hanno chiamato me, non te; volevano proprio me, ecc.), dopo preposizione (si tratta di me; somiglia a me; vieni con me; la colpa ricade su me; l’ha saputo da me; tra me e lui), nelle esclamazioni (povero me!; me misero!; o me infelice!), nelle comparazioni dopo come o …