Sommario
Come si impugnare un trasferimento di lavoro?
L’impugnazione deve essere presentata tramite atto scritto al datore di lavoro entro 60 giorni dalla data in cui gli è stato comunicato il trasferimento. Successivamente il lavoratore ha l’onere di depositare il ricorso avanti il Tribunale del Lavoro entro i 180 giorni successivi.
Quando si può rifiutare un trasferimento di lavoro?
L’articolo 2103 del codice civile stabilisce che il lavoratore non può essere trasferito da un’unità produttiva ad un’altra se non per comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive. Detto ciò, richieda le motivazioni oggettive a supporto del trasferimento. La mancanza di una causale, legittima il suo rifiuto.
Come chiedere una riduzione di orario di lavoro?
La richiesta del part time deve essere inoltrata, come si è visto, tramite comunicazione scritta, indirizzata al titolare dell’azienda o all’ufficio del personale, il cui oggetto deve riferirsi alla trasformazione da tempo pieno a tempo parziale del rapporto di lavoro.
Come può essere disposto il trasferimento del lavoratore?
– necessità del consenso del lavoratore, fatta eccezione per i casi di incompatibilità della permanenza del lavoratore nella sede di lavoro. Il trasferimento però può essere disposto se la permanenza del lavoratore genera tensioni e contrasti, con rilevanti ripercussioni anche sul regolare svolgimento dell’attività lavorativa.
Cosa è la trasferta del lavoratore?
La trasferta del lavoratore è lo spostamento provvisorio della sede in cui il lavoratore dipendente svolgerà le proprie mansioni, cioè quelle attività che è obbligato a svolgere secondo quello che è indicato nel suo contratto individuale di lavoro.
Come si può spostare il lavoratore dal luogo di lavoro originario?
Il datore di lavoro può spostare il lavoratore dal luogo di lavoro originario solo in presenza di precise condizioni di legge; ecco tutta la disciplina prevista dalla legge in questi casi. Variazione del luogo di lavoro: trasferimento, trasferta e distacco
Come procedere con il trasferimento del dipendente ad altra sede?
Il trasferimento del dipendente ad altra sede: come procedere. Il datore di lavoro ha il potere di trasferire uno o più lavoratori da un’unità produttiva a un’altra, purché sussistano comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive.
Quando spetta l’indennità di trasferimento?
Al lavoratore trasferito spetta un’indennità aggiuntiva ed il rimborso spese per i costi sostenuti per viaggio e trasloco. L’indennità di trasferimento quindi spetta solamente nel primo caso, ovvero quando lo spostamento è definitivo e come tale comporta un cambio di residenza per il lavoratore.