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Come si legge il veliero di San Pietro?
Come interpretare la barca di San Pietro? A seconda della forma delle “vele” di albume, i contadini presagivano come sarebbe andata l’annata successiva. Se aperte, le vele indicano giornate di sole, se chiuse e sottili, si prevede pioggia e maltempo.
Quando fare il veliero?
Consiste nell’usanza di porre, nella notte fra il 28 e il 29 giugno (festività dei santi Pietro e Paolo), un contenitore di vetro riempito d’acqua su di un prato, un giardino o un davanzale esterno della finestra di casa, e nel far colare nell’acqua un albume d’uovo.
Come fare la barca di San Pietro con l’albume?
Bisogna riempire d’acqua la bottiglia (o il contenitore che si ha a disposizione) e poi farci colare dentro l’albume (attenzione, solo l’albume) dell’uovo, senza mescolare assolutamente. A quel punto la bottiglia va collocata all’aperto, meglio in giardino, per terra, oppure su un davanzale.
Come fare la vela di San Pietro e Paolo?
Si prende una brocca o un barattolo di vetro, lo si riempie di acqua e poi vi si versa delicatamente dentro un albume. Non va mescolato. Si lascia all’aperta, in giardino o sul davanzale. Secondo il folklore popolare San Pietro scendere a soffiare nel contenitore di vetro farebbe manifestando così la sua benevolenza.
Quando fare il veliero di San Giovanni?
La barca di San Giovanni è una delle tradizioni più antiche della città di Firenze (e non solo), che si celebra nella notte tra il 23 e il 24 giugno. Un rito dalle origini molto antiche, a metà tra sacro e profano, e il cui scopo è di prevedere come andrà l’intero anno a venire.
Come si fa il veliero per fumare?
Si riempe il bicchiere d’acqua o una caraffa si aggiunge un albume d’uovo, si porta fuori all’aperto vicino alle piante in modo da assorbire la rugiada, va bene anche il davanzale della finestra. Durante la notte si formeranno dei filamenti, il più delle volte rappresentano un veliero.
Come si fa l’uovo di San Giovanni?
Nello specifico, si mette l’albume dell’uovo in una bottiglia d’acqua e si lascia tutta la notte fuori sul davanzale. In base al “disegno” che la chiara dell’uovo avrà la mattina successiva si può leggere il futuro. Se ci sono rappresentate due torri, ci sarà il matrimonio.
Quanta acqua per la Barca di San Pietro?
«Alla sera del 28 giugno, vigilia dei Santi Pietro e Paolo, nel Veneto rurale era uso fare i preparativi per creare la “barca de san Piero e Paolo”. La cosa avveniva così: si prendeva un vaso “giardiniera” di vetro trasparente da 2-3 litri e lo si riempiva d’acqua per poco più di 2/3.
Come si fa la vela di San Giovanni?
La preparazione è molto semplice: la sera del 23 giugno, si riempie il contenitore (di vetro o di plastica è lo stesso, l’importante è che sia trasparente) di acqua e poi si lascia cadere all’interno un albume d’uovo. Il recipiente deve poi essere appoggiato all’esterno e lasciato riposare tutta la notte.