Sommario
Come si percepiscono gli emisferi cerebrali?
Macroscopicamente, gli emisferi cerebrali appaiono come l’immagine speculare l’uno dell’altro; tuttavia, a un’osservazione più accurata, balzano agli occhi almeno due sottili differenze: la grandezza maggiore dell’emisfero cerebrale destro rispetto al sinistro e la posizione leggermente più avanzata sempre dell’emisfero cerebrale destro
Quali sono le funzioni dell’emisfero cerebrale destro?
L’emisfero cerebrale destro, invece, presiede al controllo di funzioni quali per esempio: 1 I movimenti volontari della parte sinistra del corpo umano; 2 La capacità di identificare gli oggetti; 3 L’orientamento spaziale; 4 La creatività e l’immaginazione; 5 La capacità di intuizione; 6 L’intonazione e l’enfasi nel linguaggio.
Quali sono i poli degli emisferi cerebrali?
Poli degli Emisferi Cerebrali. Per facilitarne la descrizione macroscopica degli emisferi cerebrali, gli anatomisti individuano su ciascuno dei due 3 poli: il polo frontale, anteriormente, il polo occipitale, posteriormente, e il polo temporale, ai due lati. Anatomia Microscopica.
Come si distingue gli emisferi cerebrali in destro e sinistro?
Come si vedrà in seguito, la distinzione degli emisferi cerebrali in destro e sinistro è importante non solo dal punto di vista anatomica, ma anche dal punto di vista funzionale. Gli emisferi cerebrali si sviluppano in senso antero-posteriore (o ventro-dorsale), con la base orientata verso il basso e la curvatura verso l’alto.
Cosa è un emisfero cerebrale?
Ciascun emisfero cerebrale è dotato di uno strato esterno di sostanza grigia ( neuroni privi di mielina ), chiamato corteccia cerebrale (o neocorteccia ), e una componente interna, più profonda, comprensiva sia di sostanza bianca (neuroni avvolti da uno strato di mielina) che di sostanza grigia, denominata genericamente componente sottocorticale.
Quali sono i piani anatomici?
I piani anatomici sono quattro anche se spesso ne vengono considerati solamente tre. Piano mediano: è un piano verticale immaginario che passa attraverso il centro del corpo (attraverso gli assi longitudinale e sagittale), dividendolo in due metà (di destra e di sinistra) uguali o antimeri.