Sommario [hide]
- 1 Come si stabilisce la compatibilità del midollo osseo?
- 2 Come funziona AVIS sangue?
- 3 Quanto costa 1 sacca di sangue?
- 4 Chi soffre di malattie autoimmuni può donare gli organi?
- 5 Come capire se si è compatibili per donare il midollo?
- 6 Quando si può donare il midollo osseo?
- 7 Come sapere se si può donare il midollo?
Come si stabilisce la compatibilità del midollo osseo?
Il paziente ed i suoi familiari (di regola genitori e fratelli) vengono sottoposti ad indagini di laboratorio (tipizzazione HLA) per valutare se esiste fra di loro un possibile donatore. Tali esami vengono eseguiti dal laboratorio HLA di pertinenza del Centro Trapianti attraverso un semplice prelievo di sangue.
Come funziona AVIS sangue?
La donazione del sangue è gratuita e non può essere remunerata in alcun modo. In Italia la donazione a pagamento è perseguibile per legge in base all’art. 22 della legge 219/2005. Per ogni donatore, il materiale utilizzato per il prelievo è sterile e monouso.
Cosa succede se dono il midollo?
La donazione è una procedura sicura, non comporta danni o lesioni per il donatore, che viene costantemente monitorato e preso in carico dal Servizio Sanitario Nazionale in ogni fase del processo.
Quali sono gli obiettivi dell’avis?
L’attività dell’ Avis è finalizzata alla promozione di una donazione del sangue che garantisca la sicurezza del donatore e del ricevente. Per questo motivo, prima di ogni donazione, ciascun aspirante donatore viene sottoposto a un colloquio e a una visita medica accurata.
Quanto costa 1 sacca di sangue?
I globuli rossi valgono 181 euro a sacca, il plasma da aferesi (cioè estratto dal sangue intero) 171 euro, le piastrine hanno prezzi che variano da 19 a 418 euro, i linfociti 478 euro.
Chi soffre di malattie autoimmuni può donare gli organi?
Escludono dalla donazione le malattie autoimmuni che coinvolgono più organi. Chi soffre di malattie autoimmuni mono-organo (ad esempio Tiroidite di Hashimoto) può donare CSE da midollo osseo, è invece escluso dalla donazione da sangue periferico in quanto prevede la somministrazione del fattore di crescita.
Chi non può donare il midollo osseo?
Non possono diventare Donatori o Donatrici di midollo osseo anche quanti si trovino in una di queste situazioni: Gravidanza (sospensione temporanea per 6 mesi dal parto) Assunzione di sostanze stupefacenti, steroidi o ormoni a scopo di culturismo. Comportamenti sessuali a rischio.
Chi dona il midollo osseo?
Sarà il medico che ha in cura il paziente in attesa di trapianto a proporre il tipo di donazione (da midollo osseo o sangue periferico) in base alle necessità del paziente, alla disponibilità e idoneità del donatore [6].
Come capire se si è compatibili per donare il midollo?
Chi può candidarsi come donatore di Midollo Osseo? Il donatore al momento dell’iscrizione, deve avere un’età preferibilmente compresa tra 18 e 35 anni ed un peso corporeo superiore a 50 Kg. Il sesso è indifferente. È opportuno che sia sano o comunque non affetto da malattie croniche ai principali organi o apparati.
Quando si può donare il midollo osseo?
Si può essere chiamati a svolgere il compito di donatori fino all’età di 55 anni, sempre che ci si sia iscritti al registro in età compresa tra i 18 e i 35 anni. Il limite dei 55 anni, introdotto a tutela del donatore e del paziente, non vale per i donatori familiari, che possono donare anche se hanno un’età superiore.
Cosa succede se si dona il midollo osseo?
Durante la somministrazione dell’agente mobilizzante, che avviene nei giorni precedenti al prelievo, si possono verificare febbre, mal di testa, dolori ossei, stanchezza, spossatezza e malessere generale. I sintomi possono perdurare fino alla sospensione del farmaco.
Cosa succede se si dona il midollo?
Quello che è importante sottolineare è che l’organismo del donatore non avverte nessun sintomo in conseguenza del prelievo del suo midollo osseo perché questo si ricostituisce spontaneamente in 7-10 giorni;Inoltre con questa modalità di prelievo non è necessario l’assunzione di farmaci né prima né dopo la donazione.