Sommario
Come venivano eletti i senatori romani?
La nomina dei senatori spettava al re o al magistrato supremo, ma una legge comiziale romana, su proposta del tribuno Ovinio, alla fine del IV secolo a.c., attribuì ai censori il diritto di redigere la lista dei senatori (prerogativa fino allora dei consoli), e stabilì che la scelta avvenisse egualmente tra patrizi e …
Chi elegge il Senato della Repubblica?
Art. 58. I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età. Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno compiuto il quarantesimo anno.
Come fu Romolo ad istituire un Senato?
Per tradizione fu Romolo ad istituire un senato di 100 membri (Liv., I, 8), diviso in dieci decuriae, che dovevano contare in origine ciascuna dieci membri e sempre 100 membri avevano i senati delle città fondate da Roma. Ma il numero normale dei senatori in età storica è di 300, numero pertinente all’età regia con tre tribù e trenta curie.
Chi fu il Senato romano?
Il Senato romano (in latino Senatus) fu la più autorevole assemblea istituzionale nell’ antica Roma, organo rimasto invariato nel corso delle trasformazioni politiche della storia dell’Urbe, il cui significato era assemblea degli anziani, ed i cui membri erano chiamati Patres (nel significato di patrizio ).
Qual è il ruolo del Senato nella politica estera?
Il ruolo del Senato acquisì importanza nella gestione della politica estera, di quella interna e nella nomina dei magistrati straordinari. Il senato esercitò una funzione consultiva nel dare pareri ai magistrati, e intervenendo con l’auctoritas, per mezzo di Senatoconsulti, nella ratifica delle deliberazioni comiziali.
Quali erano le principali funzioni del Senato?
Le principali funzioni del Senato erano esercitate nei seguenti ambiti: sacrale-religioso : sorvegliare sui culti religiosi; controllare i collegi sacerdotali e fondare i templi.