Sommario
Come viene chiamato lo zafferano?
Si tratta di un crocus, il cui nome scientifico è Crocus sativus, che oggi deriva da una intensiva selezione sul Crocus cartwrightianus, un fiore selvatico originario della Grecia e dell’isola di Creta.
Quanti tipi di zafferano ci sono?
Quanti tipi di zafferano esistono? Esiste un solo tipo di zafferano: il crocus sativus, e una sola varietà. Essendo una pianta sterile non ci sono incroci e varianti.
Cosa significa il nome Crocus?
Il nome del genere (Crocus) deriva dal greco Kròkos (c’è un esplicito riferimento a questo fiore nell’Iliade di Omero – Libro XIV, versetto 347) che significa “filo di tessuto” e si riferisce ai lunghi stigmi ben visibili nella specie più conosciuta (e coltivata) di questo genere (Crocus sativus).
Come si chiama il finto zafferano?
Colchico
Colchico d’autunno e zafferano: le differenze Come anticipato, è molto simile alla pianta dello zafferano: in particolare, ciò che confonde è soprattutto il fiore, di colore rosa-violaceo molto tenue in entrambe. “Per tale motivo il colchico – spiega la dottoressa – viene comunemente chiamato falso zafferano.
Che fiore e il Crocus?
crochi
Crocus è il nome scientifico dei crochi, fiori colorati che arricchiscono giardini e balconi. Ecco come prendersi cura di questa pianta, da cui si ricava anche lo zafferano. Appartenente alla famiglia delle Iridaceae ed è una pianta bulbosa perenne.
Quando sbocciano i Crocus?
A seconda della specie, il Crocus può fiorire all’inizio della primavera oppure dall’inizio dell’autunno, quando l’inizio o la fine dei giorni caldi e soleggiati permettono alla pianta di avere il clima temperato adatto per crescere.
Quanti tipi di Crocus esistono?
I crochi sono piccole bulbose perenni, diffuse in natura in Europa, nord Africa e Asia, soprattutto nelle zone collinari o montuose; esistono circa ottanta specie di crocus, di cui circa trenta sono coltivate; ci sono testimonianze della coltivazione dei crocus provenienti da dipinti cretesi e di origine romana, quindi …
Quali sono le proprietà dello zafferano?
Lo zafferano è caratterizzato da alcune proprietà organolettiche che lo rendono inconfondibile: Colore rosso. Aroma intenso. Gusto deciso. Queste proprietà specifiche fanno sì che non possa essere confuso con la curcuma, un’altra spezia che, pur essendo detta “zafferano delle Indie”, con lo zafferano vero ha in comune soltanto il colore giallo
Come è categorizzato lo zafferano?
In aggiunta alle descrizioni basate sul metodo di raccolta, lo zafferano può essere categorizzato in base allo standard internazionale ISO 3632 dopo misurazioni in laboratorio del contenuto in crocina (responsabile del tipico colore), picrocrocina (responsabile del gusto) e safranale (responsabile dell’aroma).
Come si usa lo zafferano in cucina?
Lo zafferano è una delle molteplici piante e fiori che, per le loro proprietà, apportano benefici all’organismo umano: esse possono così essere usate sia in cucina