Cosa bisogna fare quando la vittima adulta presenta un polso ma non respira?
Se il respiro continua ad essere assente e il polso presente si eseguono altre 10 insufflazioni, se nel frattempo è scomparso anche il polso, allora si procede con le compressioni toraciche. Nel caso in cui sia il respiro che il polso fossero assenti, il paziente è in arresto cardiorespiratorio (o cardiocircolatorio).
Come salvare una persona che non respira?
Se la vittima non respira normalmente o se non respira proprio, per prima cosa è necessario chiamare o far chiamare a qualcuno il 118 e chiedere – se si possiedono le competenze necessarie per utilizzarlo – di farsi portare un defibrillatore (defibrillatore semi-automatico esterno o DAE).
Come si effettua il massaggio cardiaco adulto?
Per garantire un massaggio cardiaco di qualità, è importante comprimere il torace fino ad abbassarlo di circa 5-6 centimetri (nella persona adulta) e permettere la sua completa riespansione dopo ogni compressione mantenendo una velocità adeguata (circa 100 – 120 compressioni/minuto).
Come intervenire su un soggetto che non respira?
Allertare il 112 e chiedere il DAE Si indica che se il soggetto respira “non si dovrà procedere alla rianimazione, ma si dovranno comunque mantenere le vie aeree libere attraverso l’estensione della testa, oppure posizionare il soggetto in posizione laterale di sicurezza.
Quanto tempo si ha per rianimare?
Se siete l’unico testimone ed è necessaria la rianimazione, eseguite la procedura di rianimazione per 2 minuti (circa 5 cicli) prima di chiamare il 118. Se c’è un’altra persona con voi, fatele chiamare immediatamente l’ambulanza mentre voi vi occupate del bambino.
Quanto tempo ci vuole per rianimare una persona?
Quanto si sopravvive con il cuore fermo?
Casi per anno | 1 su 1000 |
---|---|
Tempo utile per defibrillare (si veda il capitolo dedicato alla terapia) | Massimo 4-6 minuti |
A partire da che età è più probabile una sua insorgenza? | Dai 45 anni, per l’uomo, e dai 55 anni per la donna |
Quanti decessi per malattie cardiovascolari sono dovuti a morte cardiaca improvvisa | Oltre il 50% |